Nel distretto di Bannu
Attentato di Ramadan in Pakistan: 15 morti e 26 feriti nel doppio attacco esplosivo, rivendicano i talebani
Gli attacchi durante l'Iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno giornaliero. Il gruppo armato Hafiz Gul Bahadur ha rivendicato rapidamente le azioni, è la fazione che ha sostenuto attivamente i talebani afghani
Esteri - di Redazione Web

Almeno 15 le persone uccise e 26 quelle ferite in due attentati suicidi nei pressi di una postazione militare nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, nei pressi del Cantone di Bannu, distretto di Bannu. Sei gli aggressori uccisi, hanno riferito le autorità con una nota del ministro degli Interni pakistano Mohsin Naqvi. L’attacco è stato già rivendicato dal gruppo Hafiz Gul Bahadur, una fazione dei talebani pakistani.
Gli attacchi si sono consumati ieri durante l’Iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno giornaliero durante il Ramadan. La polizia ha ricostruito che un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere con delle cariche esplosive al cancello dell’accantonamento mentre un altro ha lanciato un veicolo carico di esplosivo contro il muro della struttura. Le deflagrazioni hanno provocato danni ingenti, hanno colpito un’area residenziale e una moschea.
- Afghanistan e Pakistan: come funziona la pedagogia del boia, il delinquente a morte per la forza del potere
- Pakistan, al governo c’è il boia: così nel quinto Paese più popolato al mondo la libertà è blafesma
- Alta tensione tra Iran e Pakistan: annunciata una “de-escalation” dopo i missili incrociati
- Bomba e crollo del tetto in due moschee: le stragi in Pakistan nel giorno del compleanno di Maometto
“Il cancello principale è stato completamente distrutto e diversi militanti hanno poi cercato di prendere d’assalto la caserma”, ha riferito un funzionario della polizia, parlando in condizione di anonimato, all’Afp. “Dodici assalitori hanno seguito” le autobomba. Sei di questi sarebbero stati uccisi oltre ai due attentatori suicidi. “Le forze di sicurezza hanno risposto al fuoco”. L’attacco di martedì sera è stato il terzo dall’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, cominciato domenica scorsa. Lunedì sei persone erano morte in un altro attentato con dell’esplosivo in una scuola islamica, sempre nella regione Khyber Pakhtunkhwa.
Anche quattro bambini e due donne tra le vittime, come riferito da Muhammad Nauman, portavoce del quartier generale distrettuale dell’ospedale di Bannu. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha denunciato i terroristi definendoli “vigliacchi che prendono di mira civili innocenti durante il mese sacro del Ramadan” e “non meritano alcuna pietà”. Il gruppo armato Hafiz Gul Bahadur ha rivendicato rapidamente le azioni. È la fazione che ha sostenuto attivamente i talebani afghani nella loro guerra contro la coalizione della NATO.