Punto Nave
Il “Funzioneranno!” di Meloni come il “Vinceremo!” del Duce…
Il governo parrebbe intenzionato a cavalcare ancora quel “Fun-zio-nera-nno!” di Meloni ma un importante risultato è stato raggiunto: l’aver disincagliato il soccorso in mare dallo sciagurato accordo italo-albanese.
Politica - di Ammiraglio Vittorio Alessandro

Dopo le ostentazioni, le minacce, le gare deserte, i protocolli macchinosi, l’uso distorto e inutilmente dispendioso delle navi della Marina e della Guardia costiera e dopo l’ulteriore sofferenza inflitta a centinaia di persone, la prima avventura della strategia albanese del governo sembra fallita miseramente. Parrebbe aprirsene un’altra (l’invio degli irregolari per 18 mesi a Shengjin e Gjader, ridotti a Centri per i rimpatri), anch’essa sprezzante delle norme e dei migranti, trattati come rifiuti da smaltire – se non in fondo al mare – nei paesi più poveri.
Papa Francesco ha appena scritto (per Trump e per tutti): «Deportare persone che in molti casi hanno lasciato la propria terra per motivi di estrema povertà, insicurezza, sfruttamento, persecuzione o grave deterioramento dell’ambiente, lede la dignità di molti uomini e donne, e di intere famiglie». Concluso, dunque, maldestramente il primo atto della vicenda Albania, il governo parrebbe intenzionato a cavalcare ancora quel “Fun-zio-nera-nno!” di Meloni, così sinistramente affine al “Vinceremo!” di palazzo Venezia, ma un importante risultato, intanto, è stato raggiunto: l’aver disincagliato (per ora) il soccorso in mare dallo sciagurato accordo italo-albanese.
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*Ammiraglio