Il caso

Archistar alla sbarra: i pm vogliono arrestare Stefano Boeri, non c’è pace per l’urbanistica a Milano

La legge Salva Milano che dovrebbe servire a regolarizzare la situazione è ferma al Senato. Il sindaco Beppe Sala accusa il Partito democratico, mentre il centrodestra si schiera a favore della Salva Milano ma nello stesso tempo gode per le difficoltà della giunta di centrosinistra.

Cronaca - di Frank Cimini

29 Gennaio 2025 alle 14:52

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Foto Fabio Ferrari/LaPresse
Foto Fabio Ferrari/LaPresse

Non c’è pace per l’urbanistica milanese. Mentre lo scontro tra la giunta di Palazzo Marino e la procura non accenna ad attenuarsi anche perché l’ormai famosa legge Salva Milano risulta impantanata al Senato, i pm chiedono gli arresti domiciliari per due famosi architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi che avrebbero fatto vincere a un loro amico la gara per la biblioteca europea del valore di otto milioni di euro.

Boeri l’ideatore del Bosco Verticale, già candidato nel 2011 alle primarie da sindaco, in gioventù militante dell’Mls targato Baffone, secondo la ricostruzione dell’accusa avrebbe incontrato la sera prima della decisione il vecchio amico e collega Pier Paolo Tambuelli poi risultato vincitore. Boeri si è detto turbato amareggiato ma sicuro di poter dimostrare l’estraneità alle accuse il prossimo 4 febbraio quando sarà interrogato dal gip. Il giudice infatti ha convocato gli indagati per sentirli dopo aver escluso che vi sia un pericolo di inquinamento delle prove. In teoria resterebbe il rischio di reiterazione del reato che in realtà appare abbastanza improbabile. Ricordiamo che siamo in una indagine che dura da due anni che c’erano già state alcune perquisizioni.

Il reato contestato è la turbativa d’asta un tipo di accusa che molto difficilmente comporta arresti in indagini preliminari e che non appare facile da dimostrare. I pm hanno chiesto le misure cautelari sulla base di approfondimenti investigativi a cominciare dall’esame delle carte sequestrate. Ma al di là del caso Boeri nella metropoli resta un contesto difficile a livello urbanistico. Diversi spezzoni di indagine ipotizzano che dalla ristrutturazione di cortili siano stati eretti grattacieli senza rispettare le regole edilizie agendo solo sulla base di un avvertimento di inizio dei lavori. Da quando queste inchieste sono partite il Comune, pur attestato sulla posizione che non ci sono violazioni, aveva aumentato le tariffe degli oneri di urbanizzazione. Ammettendo evidentemente che in precedenza questi valori erano troppo favorevoli alle imprese.

La legge cosiddetta Salva Milano che dovrebbe servire a regolarizzare la situazione è ferma al Senato. Il sindaco Beppe Sala accusa il Partito democratico, che per due volte lo aveva fatto eleggere, di essersi tirato indietro su una soluzione che in precedenza aveva approvato. Il centrodestra con i suoi giornali si schiera a favore della Salva Milano ma nello stesso tempo gode per le difficoltà della giunta di centrosinistra. Sperando che ciò gli possa tornare utile per le prossime comunali.

29 Gennaio 2025

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