Si prosegue con i sequestri

Milano, guerra tra Procura e Comune sull’urbanistica: Salvini contro i cantieri bloccati, Sala “l’interpretazione autentica”

L’assessore all’urbanistica è finito sotto indagine, mentre si prosegue con i sequestri: uno studentato universitario e due cantieri in zona Isola

Cronaca - di Frank Cimini

9 Novembre 2024 alle 19:16

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Foto Stefano Porta / LaPresse
Foto Stefano Porta / LaPresse

A Milano c’è la guerra dell’urbanistica. La procura, con un sequestro di immobili uno dietro l’altro, parla di “ricorso degli uffici comunali a un vero e proprio sistema di metodologie illegali di rilascio o asseverazione di titoli edilizi e ciò al fine di consentire al privato interventi non conformi alla legge per violare limiti dimensionali inderogabili e ridurre al massimo gli oneri concessori escludendo dalla conoscenza del progetto la popolazione interessata”. In Comune, invece, si parla di una vera e propria paura della firma che porta i funzionari a chiedere il trasferimento in altri settori.

Sotto accusa ci sarebbero norme poco chiare, mentre in Parlamento da tempo si discute di una sorta di sanatoria, la cosiddetta legge “salva Milano”. In prima fila c’è il ministro Matteo Salvini, che sta dalla parte dei costruttori contro il blocco dei cantieri e vuole che sia considerato regolare tutto quello che è stato fatto finora. Va ricordato che a capo della procura di Milano c’è un magistrato, Marcello Viola, che può essere considerato tutto tranne che una “toga rossa”, militando nella corrente di Magistratura indipendente e al quale non può essere certo rimproverato di essere schierato contro lo sviluppo. Al sindaco Beppe Sala, a quanto pare, non basterebbe sanare il passato. Il primo cittadino chiede da tempo la cosiddetta “interpretazione autentica”. I pm che svolgono le indagini, Clerici e Filippini, coordinati dall’aggiunto Siciliano, spiegano nei loro provvedimenti che non può passare per ristrutturazione il buttare giù un piccolo laboratorio e sostituirlo con un grattacielo.

Come ultima mossa i pm hanno sequestrato non qualcosa in costruzione ma un palazzo già abitato, uno studentato universitario. Poi sono stati messi i sigilli lì vicino al cantiere di Green Stone Sicaf, dove si punta a erigere due torri di 8 e 13 piani in 65 appartamenti al posto dei due edifici alti uno e due piani. Tra gli indagati ci sono tecnici comunali e professionisti, compreso l’assessore all’Urbanistica di Torino, Paolo Mazzoleni. Tutti sostengono di aver operato nel rispetto delle normative. Per i pm non sono state riviste le pratiche e non ci si è attenuti alle indicazioni del gip, come pure era stato dichiarato.

A criticare l’inchiesta della procura sono soprattutto i giornali di destra. Marcello Viola ricordiamo che venne nominato a capo della procura di Milano dopo essere stato criticato come candidato dalle correnti di sinistra in testa di Magistratura democratica che fecero di tutto per conservare l’importante incarico dopo i “regni” di Edmondo Bruti Liberati e Francesco Greco che non avevano certo provocato lamentele da parte di Beppe Sala.

9 Novembre 2024

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