Il caso del 19enne a Corvetto
Cancellato dai carabinieri il video sulla morte di Ramy
Il ragazzo aveva sùbito riferito che erano stati i carabinieri a obbligarlo a cancellare il video. Il perito è riuscito a recuperare solo pochi secondi che non coincidono però con l’impatto finale. Ed ha anche accertato che il ragazzo, dopo avere cancellato il video, ha tentato di recuperarlo.
Cronaca - di Redazione Web

Il perito nominato dalla Procura di Milano ha accertato che il ragazzo, unico testimone dell’incidente che ha provocato la morte del giovane Ramy Elgaml, ha detto la verità. Lui effettivamente aveva ripreso l’incidente col suo telefonino (e probabilmente aveva registrato l’impatto tra l’auto dei carabinieri e la moto dove viaggiava Ramy) ma quel video è stato cancellato.
Il ragazzo aveva sùbito riferito che erano stati i carabinieri a obbligarlo a cancellare il video. Il perito è riuscito a recuperare solo pochi secondi che non coincidono però con l’impatto finale. Ed ha anche accertato che il ragazzo, dopo avere cancellato il video, ha tentato di recuperarlo. Inutilmente. A questo punto, evidentemente, la testimonianza del ragazzo diventa molto più credibile. Intanto i magistrati hanno indagato i carabinieri per frode processuale e per depistaggio. Due di loro, insieme al ragazzo che stava in moto con Rami, e guidava, sono anche indagati per omicidio stradale.
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