L'incidente a Milano
Morte Ramy Elgaml, il “Supertestimone”: “I carabinieri mi hanno fatto cancellare il video, avevo ripreso tutto”
La deposizione: "L'auto ha tamponato lo scooter, mi hanno fatto la foto al documento e hanno aggiunto ‘adesso sali in macchina perché ti prendi una denuncia’”. La consulenza informatica sullo smartphone
Cronaca - di Redazione Web
Alla fine del video dell’inseguimento culminato nella morte di Ramy Elgaml diffuso dal TG3 compaiono due carabinieri: si dirigono verso un ragazzo estraneo all’incidente, tra via Ripamonti e via Quaranta, che alza le mani subito. Si chiama Omar e ha 28 anni. Secondo il telegiornale è il momento in cui i due militari chiedono al ragazzo di cancellare il video che ha girato della scena. Al momento è in corso una consulenza informatica da parte della Procura per chiarire se il video esista ancora e possa essere ancora autorizzato.
A riaccendere l’attenzione sulla vicenda proprio il filmato pubblicato in esclusiva dal TG3 in cui si sentono i militari mentre cercando di speronare il motociclo, imprecano quando non riescono a farlo cadere e invece accolgono con favore la caduta. Qualche minuto dopo il 19enne sarebbe morto e al Corvetto sarebbero esplose delle proteste che hanno fatto gridate al pericolo banlieue in Italia. Ramy Elgaml è morto nella notte tra il 24 e il 25 novembre. L’inseguimento è durato otto chilometri, l’incidente fatale all’angolo tra via Ripamonti e via Quaranta. Alcuni carabinieri sono indagati per falso in atto pubblico e per depistaggio. È indagato anche Fares Bouzidi, che ha dichiarato come non ci sia stato nessun alt da parte dei carabinieri.
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“Stavo tornando a casa, volevo mangiare un panino da un ambulante all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti. Ho iniziato a sentire le sirene già all’altezza dell’incrocio di via Toscana. Ho avuto l’istinto di prendere il telefono in mano e ho iniziato la registrazione. Mi sarei aspettato di registrare l’inseguimento e non l’incidente”, sono le parole del 28enne nella deposizione citate dal Corriere della Sera.
Al Tg3 il video ripreso dall’auto dei carabinieri dell’inseguimento di Ramy morto a Milano durante la fuga il 24 novembre. Le immagini dell’impatto. Le frasi choc dei militari pic.twitter.com/y7de8EOTlV
— Tg3 (@Tg3web) January 7, 2025
Quello che i media definiscono il “Supertestimone” ha parlato davanti al pm Marco Cirigliano. Ha raccontato di aver visto questi mezzi che percorrevano quella strada a “velocità inaudita” e che arrivati all’incrocio la moto ha inchiodato e le gomme dell’automobile, vicinissima, hanno fischiato sui binari. La vettura non avrebbe fatto in tempo a fermarsi. “Ricordo che i ragazzi erano in procinto di svoltare, quindi l’auto con l’anteriore destro ha tamponato il posteriore sinistro dello scooter”.
E quindi il momento finale del video che ha destato sconcerto e indignazione, quando i militari si sono avvicinati. “Frasi del tipo ‘cancella immediatamente il video’, ‘fammi vedere che lo hai cancellato’, a quel punto mi hanno fatto la foto al documento e hanno aggiunto ‘adesso Sali in macchina perché ti prendi una denuncia’”. Ha raccontato di aver ripreso tutto, di non esser riuscito però a rivedere il video perché ha dovuto cancellarlo subito. Ha aggiunto di esser stato contattato dalla trasmissione de Le Iene e di aver autorizzato a far operare sullo smartphone dei tecnici autorizzati.