Mascalzone Latino
Pino Daniele, a 10 anni dalla morte dell’Uomo in Blues tutte le iniziative e i messaggi d’affetto per chi ha cambiato Napoli e la musica: le canzoni e la malattia. Chi sono le mogli, la compagna e i figli
Esponente del 'Napoletan Power', dagli anni '70 fino alla scomparsa è stato tra i chitarristi e cantautori più influenti della musica italiana. Ha sempre sperimentato, studiato e unito diversi generi musicali senza mai abbandonare le proprie radici. È tra gli artisti con più collaborazioni in assoluto con i più grandi musicisti e cantanti, anche internazionali
Spettacoli - di Andrea Aversa
Pino Daniele è sempre qui in mezzo a noi. La sua arte non ci lascerà mai. A dieci anni dalla sua scomparsa, a Napoli, sono state organizzate tante iniziative. La sua musica e le sue canzoni riecheggiano tra le strade della città. Il Comune, insieme ai figli che ne gestiscono il patrimonio artistico grazie all’omonima fondazione, ha organizzato molti eventi. Tra inediti in uscita, l’ultimo – ‘Again‘ – presentato al pubblico dello stadio Diego Armando Maradona lo scorso novembre, mostre, concerti e documentari, Pino Daniele è di fatto immortale. Era il 4 gennaio 2014 quando ci fu quella tragica corsa in ospedale. Poi il grande cuore malato dell’Uomo in Blues, del Mascalzone Latino che ha cambiato per sempre Napoli e la musica, cessò di battere.
Pino Daniele: a dieci anni dalla morte tutte le iniziative e i messaggi d’affetto
Pino Daniele, principale esponente del ‘Napoletan Power‘ movimento artistico e sociale di avanguardia che proiettò negli anni ’70 il capoluogo campano nel futuro, è stato tra i chitarristi e cantautori che più ha influenzato e rivoluzionato la musica italiana. Ha unito il blues alla canzone d’autore, senza mai dimenticare le radici napoletane, con quei testi in dialetto rimasti una pietra miliare della letteratura musicale. Ha sempre sperimentato nuovi generi, ha esplorato confini geografici e non ha mai disdegnato il ‘pop‘, soprattutto perché confezionato ad arte. Pino Daniele ha scritto e composto da uomo libero. A lui piaceva semplicemente suonare. È stato un musicista nato e cresciuto tra i vicoli del centro storico di Napoli e che ha fatto di chitarra e penna le sue armi.
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‘Napoletan Power’, rivoluzione musicale, denuncia sociale ‘con i sentimenti’ e quel cuore grande e malato
Armi per cantare l’amore ma anche per denunciare ciò che nella sua città non ha mai funzionato. Prendendosela con i potenti ma anche con il popolo. Mai campanilista, mai folcloristico, sempre amante e appassionato della sua terra. Consapevole che non si può essere ‘Napolicentrici‘ quando fuori c’è tutto un mondo da scoprire, anzi da ‘suonare’. E a Napoli è tornato, in uno dei funerali di piazza più gloriosi e commoventi che si siano mai visti, in un Plebiscito strapieno, a dimostrazione dell’amore che i napoletani – e non solo – hanno avuto e avranno sempre per lui. Pino Daniele ha dovuto lasciare Napoli per diventare ciò che è stato. È stato tra gli artisti che ha avuto più collaborazioni con i migliori musicisti e cantanti della storia della musica.
Chi sono le mogli, la compagna e i figli di Pino Daniele
Grande la sua famiglia, che sta continuando a dare voce a quella inconfondibile di ‘Pinotto‘. Il primo matrimonio con Doriana Giangrande, grazie al quale sono nati Alessandro e Cristina. Poi quello con Fabiola Sciabarrasi e la nascita di Sara, Sofia e Francesco. Infine, l’ultimo periodo della sua vita vissuto insieme alla compagna Amanda Bonini. Senza dimenticare i fratelli, le sorelle (purtroppo qualcuno non c’è più) e le storiche zie che l’hanno cresciuto. Poi i fan e i colleghi che hanno inondato il web con una miriade di messaggi d’affetto. Perché Pino Daniele fa parte delle nostre vite, per questo motivo canteremo sempre le sue canzoni. Brani e musiche che ci hanno segnato nei momenti bui e felici delle nostre esistenze.