Pensateci un attimo a cos’è il Natale...

Buon Natale anche a Meloni e Salvini, che vogliono eliminare dalla circolazione deboli e ultimi

Disse Gesù: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Buon Natale. Magari pensateci un attimo a cos’è il Natale

Editoriali - di Piero Sansonetti

24 Dicembre 2024 alle 17:36

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse
Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Buon Natale. A tutti. Sì, anche a Giorgia Meloni, a Matteo Salvini, a Matteo Piantedosi, persino a Delmastro. Buon Natale, con la speranza che questi giorni di pace, di riposo, e anche, forse, di febbre mistica, servano loro a ragionare un po’. Finora mi pare che non l’abbiano fatto. Loro sono al governo, sono al potere. E invece di occuparsi di come alleviare le sofferenze degli ultimi ragionano su come eliminarli dalla circolazione.

Delmastro vuole soffocare i carcerati (ma Gesù, invece, aveva raccomandato di andarli a trovare e di consolarli); Piantedosi e Meloni si occupano di come impedire il salvataggio dei naufraghi, e stanno cercando di capire come possano deportare i superstiti. Salvini ci ha lasciato capire che a lui interessa una sola cosa: tornare a fare il ministro dell’Interno per poter esprimere al meglio la sua xenofobia e la sua speranza di poter diventare un giorno il generale Diaz, anche se gli austriaci non ci minacciano. Giorgia Meloni gli ha risposto indispettita: “Piantedosi su questo terreno è più bravo di te. I numeri che ha realizzato sono eccezionali”. Vero: quasi 2000 morti accertati, quest’anno, nel Mediterraneo, grazie alle leggine affoga-naufraghi e all’intelligente azione di depistaggio delle navi di soccorso, e alle omissioni della guardia costiera.

Buon Natale a loro e alle loro vittime. Spes contra spem, diceva Marco Pannella (citando San Paolo) e proprio Paolo di Tarso, che era un persecutore di cristiani, ragionò – a un certo punto della sua vita dissennata – e si ricredette, e divenne cristiano e anzi è considerato il vero fondatore della teologia cristiana. Perché non dobbiamo sperare che Giorgia Meloni e i suoi ci ripensino, e capiscano che dire che passeranno giorni e notti per vedere come si possono realizzare le deportazioni dei migranti in Albania non è una bella cosa? In qualsiasi favola un qualunque scrittore volesse scrivere, loro necessariamente interpreterebbero la parte dei cattivi. Fa impressione l’uso della parola deportazione col significato di “azione benefica”. Dicono che devono deportare per difendere i confini. Diceva così anche Milosevic: gli americani per questa ragione lo bombardarono, e poi lo fecero arrestare, e processare, e lo volevano far condannare all’ergastolo.

È la spavalderia che fa spavento, l’arroganza con la quale la destra reazionaria che oggi ci governa si presenta al paese e all’opinione pubblica. Vi ricordate quel discorso di Mussolini che diceva: “Potevo trasformare il parlamento in un bivacco di manipoli”? E vi ricordate quando disse, orgoglioso e trionfante, che lui si “assumeva la responsabilità per i delitti del fascismo”? Lo spirito oggi è quello. Il tono è quello. Voi dite: cos’è lo spirito? Si può condannare lo spirito? Sono i fatti che contano. Già: date un’occhiata ai decreti sicurezza, date un’occhiata alle leggine spazzanaufraghi, date un’occhiata agli aumenti a raffica delle pene per tutti i delitti e per il dissenso politico. Guardate le norme che prevedono la carcerazione dei bambini. Guardate le leggi che stabiliscono l’annientamento dei carcerati. Che vi sembra? A me – lo dico sfidando le buone maniere – a me sembra fascismo.

Questo numero de l’Unità lo abbiamo dedicato interamente ai bambini. Ai bambini migranti e naufraghi, vittime del nostro governo, e talvolta dei gangster libici o tunisini finanziati dal nostro governo. Ai bambini detenuti, per volontà del ministro Nordio. Ai bambini ebrei rapiti e uccisi da Hamas e ai bambini palestinesi sterminati, a migliaia, dai soldati di Netanyahu. Disse Gesù: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. E un’altra volta disse: “Chi darà scandalo a uno solo di questi bambini è meglio che si getti nel mare con una pietra al collo”. Buon Natale. Magari pensateci un attimo a cos’è il Natale.

24 Dicembre 2024

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