La scelta dell'enciclopedia

Rispetto, la parola dell’anno 2024 di Treccani: “Per la sua estrema attualità e rilevanza sociale”

Il termine "va rivalutato e usato in tutte le sue sfumature perché la mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale”

Cultura - di Redazione Web

17 Dicembre 2024 alle 10:54

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FOTO DA PIXABAY
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Per le persone, per le minoranze, per le istituzioni, per la natura: in anni in cui sembra non si possa dire più nulla e invece ci si esprime spesso a sproposito. L’enciclopedia Treccani ha scelto “rispetto” come parola dell’anno 2024 “per la sua estrema attualità e rilevanza sociale”. La scelta è arrivata nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono per promuovere un uso corretto e consapevole della lingua “intende sottolineare da una parte la necessità di un suo uso semanticamente e civilmente corretto, dall’altra la sua funzione indicatrice di un valore da condividere nella società civile”.

Leggiamo dalla stessa enciclopedia, a proposito del sostantivo s. m., ovvero singolare maschile, dal latino “[lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]”, è il “sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un’istituzione, una cultura, che si può esprimere con azioni o parole”. Il termine “va oggi rivalutato e usato in tutte le sue sfumature, proprio perché la mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale”.

 

 

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L’enciclopedia ha diffuso anche delle dichiarazioni di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del vocabolario Treccani. “Questa parola dovrebbe essere posta al centro di ogni progetto pedagogico e poi diffondersi nelle relazioni tra le persone, nel rapporto con le istituzioni, con la politica e con le opinioni altrui, nelle relazioni internazionali”.

“È molto significativo che le espressioni della lingua italiana che contengono questa voce siano numerosissime: da avere rispetto per qualcuna, qualcuno o qualcosa a mancare di rispetto, da di tutto rispetto a col rispetto dovuto, via via fino alla formula ‘con tutto il rispetto’, purtroppo usata spesso impropriamente nella polemica politica come premessa di attacchi verbali aggressivi, offensivi e violenti, o all’espressione uomini di rispetto, tristemente nota per aver indicato gli affiliati alla mafia”.

17 Dicembre 2024

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