Sciopero dei trasporti
Salvini, peggior ministro del millennio: si occupi dell’autonomia differenziata che non si farà (così non fa danni)
Neanche è stato sfiorato dal sospetto che per far finire gli scioperi dei trasporti l’unico modo è firmare il contratto. E che questo compito tocca a lui...
Politica - di Redazione Web
Quando giovedì sera ha saputo che in Italia – a differenza da quello che succede in Corea del Nord, ma forse anche in Turchia – c’è il diritto di sciopero, e non può essere cancellato da un ministro, Matteo Salvini è sbottato: «Sarà il caos – ha gridato – e sarà colpa dei giudici che si fanno abbacinare dalla Costituzione e mettono nei guai i ministri». Neanche è stato sfiorato dal sospetto che per far finire gli scioperi dei trasporti l’unico modo è firmare il contratto. E che questo compito tocca a lui.
Più tardi è stato chiesto a Salvini se volesse fare qualche commento sul fatto che la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata, che è un po’ la bandiera della Lega. Lui ha riposto: «Non me ne occupo, io mi occupo dei trasporti, chiedete a Calderoli». Ecco, appunto. Non sarebbe meglio, magari, chiedere a Calderoli se per favore si occupa lui dei trasporti, e così Salvini può occuparsi dell’autonomia differenziata che tanto non si farà e così non fa danni?
Nei giorni scorsi si è riunita una giuria molto autorevole per eleggere il peggior ministro del millennio. La riunione è durata 45 secondi, perché tutti e 50 i giurati hanno chiesto di evitare la discussione e hanno votato per acclamazione: “Salvini! Salvini!”. Secondo classificato Toninelli, ma molto distante. Terzi, a pari merito, Lollobrigida, Nordio e Bonafede.
Poi si è votato per il peggior sottosegretario di sempre, e lì la vittoria di Delmastro è stata spettacolare. Era già sul traguardo quando gli altri concorrenti ancora dovevano partire (venerdì ha parlato di nuovo Delmastro, non sappiamo bene dove. Ne ha detto un’altra delle sue (tipo che vuole “prendere per la pelle del culo” qualcuno). Abbiamo deciso che è abbastanza inutile riprendere le sue dichiarazioni e magari polemizzare con questo farinaccetto in trentaduesimo.