L'ordinanza

Autonomia differenziata, la Cassazione dà il via libera al referendum per abrogare la legge Calderoli

Politica - di Redazione

12 Dicembre 2024 alle 11:50

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Autonomia differenziata, la Cassazione dà il via libera al referendum per abrogare la legge Calderoli

Via libera dalla Cassazione al referendum per l’abrogazione totale della legge sull’Autonomia differenziata partorita dal governo Meloni e promulgata il 25 giugno scorso.

In una ordinanza di 28 pagine l’ufficio centrale per il referendum ha messo nero su bianco che i quesiti sono ancora validi e legittimi nonostante la sentenza della Corte Costituzionale che ha giudicato anticostituzionali alcune rilevanti parti della legge Calderoli.

In particolare la sentenza del 14 novembre scorso aveva evidenziato sette profili di illegittimità (dai Lep alle aliquote sui tributi) della legge fortemente voluta dalla Lega, accogliendo parzialmente i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal centrosinistra (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana) che hanno impugnato la legge sull’Autonomia differenziata.

L’ultima parola, dopo l’ordinanza firmata dagli Ermellini, spetta in ogni caso alla Consulta, che entro il 20 gennaio dovrà pronunciarsi sulla coerenza costituzionale dei quesiti referendari.

Le reazioni

Per Elly Schlein il pronunciamento della Cassazione sull’ammissibilità del referendum sull’Autonomia è una “buona notizia”, dice in collegamento con ‘L’Aria che Tira’, su La7, dalla manifestazione degli amministratori sulle politiche abitative, davanti alla Camera dei deputati.

Per il segretario di +Europa Riccardo Magi, “se la Corte costituzionale ne confermerà l’ammissibilità, ci aspetta una splendida primavera referendaria, dove gli italiani saranno chiamati anche a esprimersi sul referendum cittadinanza che abbiamo promosso insieme alle associazioni di nuovi italiani. Sarà una grande occasione di mobilitazione per avviare una necessaria riforma della legge sulla cittadinanza attesa da tanti anni e per fermare una pessima riforma varata dal governo Meloni”.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla vicepresidente del comitato nazionale contro l’autonomia differenziata e segretaria confederale Uil Ivana Veronese: “Vogliamo abrogare completamente questa legge ingiusta e dalla Cassazione arriva una conferma importante che questo referendum si può fare. Ora aspettiamo la pronuncia della Corte costituzionale a gennaio”.

Dalla maggioranza il presidente del Senato Ignazio La Russa professa serenità di fronte allo spauracchio del referendum. Per la seconda carica dello Stato si tratta di una “valutazione tecnico-giuridica. Penso che la democrazia diretta sia la cosa migliore. Ben venga, siano gli italiani a decidere. Se la Corte ha detto che i punti non erano in sintonia con la Carta, il Parlamento prenda atto che non è stata bocciata la riforma. Il Parlamento deve correggere e penso che lo farà”.

di: Redazione - 12 Dicembre 2024

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