Vince il sindacato
Il Tar del Lazio ferma Salvini, annullata l’ordinanza per precettare lo sciopero del 13 dicembre dell’Usb
Il Tar del Lazio rifila un sonoro ceffone a Matteo Salvini. I giudici del Tribunale amministrativo di Roma hanno infatti accolto, con decreto monocratico, la richiesta dell’Usb, l’Unione sindacale di base, di sospendere l’ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, firmata dallo stesso Salvini martedì scorso, con la quale l’agitazione generale nel settore dei trasporti era stata ridotta da 24 a quattro ore.
Il vicepremier e segretario della Lega martedì aveva provato la stessa strategia adottata contro gli scioperi indetti da Cgil e Uil, ovvero la precettazione dello sciopero indetto per la giornata di venerdì 13 dicembre dall’Usb. Il sindacato aveva annunciato battaglia, da una parte con un immediato ricorso al Tar del Lazio e dall’altra facendo sapere di non avere intenzione di adeguarsi all’ordinanza del Ministero, dato che a differenza dello sciopero del 29 novembre non c’era stata alcuna delibera da parte della Commissione di Garanzia sugli scioperi ad obiettare sulla regolarità della protesta dell’Usb.
Perché il Tar cancella la precettazione
Nelle motivazioni del Tar si legge che “non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione (di garanzia, ndr), possano sorreggere la disposta precettazione”.
Per il Tribunale amministrativo “i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all’effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, né emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio”.
Le reazioni
Come ovvio, l’Unione sindacale di base festeggia il risultato ottenuto al Tar: “Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo e durerà 24 ore anche nei trasporti. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia”.
L’agitazione avrà dunque inizio alle 21 di giovedì 12 dicembre per continuare fino alle 21 di venerdì 13 dicembre.
Di parere opposto Salvini: “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. – afferma il vicepremier e ministro – Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”.