In nome dell'ex presidente Arci
Nasce “Pace in movimento”, il sito sul pacifismo italiano dedicato a Tom Benetollo
Questo progetto nasce dalla convinzione che la memoria di grandi movimenti popolari possa essere fonte di ispirazione e coraggio per le nuove generazioni.
Politica - di Umberto De Giovannangeli
È più di un bel sito on-line. È un’operazione politico-culturale degna della persona, del “grande lampadiere” a cui è dedicato: Tom Benetollo, una storia nel Pci, poi diventato presidente dell’Arci e morto ancora troppo presto nel 2004, a 53 anni. Si chiama “Pace in movimento”: è il nuovo sito portale-archivio online di storia del pacifismo italiano. Nel comitato di redazione del portale ci sono, tra gli altri, Luciana Castellina, Mario Pianta, Chiara Ingrao, Giulio Marcon, Alfio Nicotra.
Pace in movimento è “un’operazione che è tesa sì a fare memoria, ma per dare forza al futuro: ce n’è assolutamente bisogno, nel momento più drammatico della nostra storia e dove maggiori sono i rischi di guerra, di costruire un movimento per ricostruire un movimento pacifista all’altezza, contando su quello che sono sempre state le parole d’ordine del movimento pacifista: unità, pluralità e radicalità delle posizioni. Possono sembrare contraddittorie ma non lo sono, la radicalità non è ostacolo all’unità quando le parole d’ordine sono forti e giuste”. Così Raffaella Bolini, vicepresidente di Arci, in occasione della presentazione, ieri alla Camera dei deputati, di “Pace in movimento”.
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Un progetto di Arci, Sbilanciamoci! e Un Ponte per, realizzato grazie ai fondi dell’8 per mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. “Pace in movimento è un sito con più di mille materiali, documenti, video, audio, podcast che racconta la storia del movimento pacifista italiano, dalle radici lontane dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Ed è il tentativo di riuscire a consegnare alle nuove generazioni la memoria che aiuta a costruire una dimensione di futuro, e a trovare indicazioni utili per riuscire a essere all’altezza della sfida gigantesca che abbiamo di fronte in questo periodo”. Un sito di elaborazione, di memoria, di futuro. Che mette in relazioni il variegato mondo solidale con quei parlamentari che in questi anni più si sono interfacciati con le lotte pacifiste e disarmiste: l’intergruppo parlamentare per la Pace, che vede tra le sue fila Laura Boldrini (Pd), Stefania Ascari (Movimento5stelle), Nicola Fratoianni (Avs).
I temi sono tanti e tutti di stringente attualità: disarmo, riduzione delle spese militari, solidarietà internazionale, diplomazia dal basso, l’esperienza del “pacifismo concreto” in ex Jugoslavia nel 1992, il pensiero di Aldo Capitini, quello di Alex Langer e per ultimo la mobilitazione per fermare il massacro a Gaza. I movimenti contro la guerra e per la trasformazione della società “si fondano sulla ricerca paziente del consenso, sull’inclusione, sulla pari dignità fra tutti i soggetti coinvolti, e sul lavoro collettivo”, è spiegato nel sito, online da ieri.
“Pace in movimento” non è solo un portale: è un viaggio nella memoria collettiva del movimento pacifista italiano, un racconto che parte dagli anni 80 e attraversa le sfide, le lotte e le conquiste di una comunità plurale e attiva. Questo progetto nasce dalla convinzione che la memoria di grandi movimenti popolari possa essere fonte di ispirazione e coraggio per le nuove generazioni. Tom ne sarebbe stato orgoglioso.