'Il divieto c'è ma non si vede'
Colonna spezzata a Napoli, tratto di lungomare interdetto: anzi no. Foto
Da molto tempo una griglia dovrebbe impedire alle persone di scendere le scale che portano al mare. Il motivo? Quell'area è insicura. Eppure, il metallo si è 'miracolosamente' bucato e aperto consentendo a cittadini e turisti di accedere a uno dei litorali più belli e meno accessibili del mondo. Quando sarà rimossa la grata di metallo che rovina via Partenope?
Cronaca - di Andrea Aversa
Quando gli spazi pubblici non sono accessibili e lo restano per molto tempo è quasi inevitabile che i cittadini, prima o poi, se ne riapproprino. Questo è possibile quando le ‘barriere‘ che dovrebbero impedire alle persone di passare, a causa dell’incuria, decadono, rompendosi. “Area interdetta a qualunque operazione portuale, accesso, transito di persone e / o mezzi, fermata e sosta di veicoli e pedoni, deposito di merci / materiali nonché ogni altro uso pubblico o attività connessa“. Ecco cosa è scritto sul cartello posto sulla grata che impedisce l’accesso al mare sul lungomare di Napoli, alle spalle della Colonna Spezzata. L’ordinanza è datata 2020, da quattro anni lo stato di questo tratto di via Partenope è di fatto stato abbandonato.
Colonna spezzata a Napoli
Tranne per quanto riguarda le “operazioni portuali“, l'”accesso, transito di mezzi, fermata e sosta di veicoli e pedoni, deposito di merci / materiali nonché ogni altro uso pubblico o attività connessa“, tale disposizione è stata col tempo del tutto disattesa. Dalle foto pubblicate in questo articolo e risalenti al fine settimana appena trascorso, non solo è evidente quanto la barriera di ferro posta di fianco la Colonna Spezzata sia in pessime condizioni ma è possibile notare come le persone, anziani e bambini compresi, riescano ad attraversare senza problemi la grata e scendere le scale per arrivare al mare. E se qualcuno inciampasse nel metallo e cadendo si facesse male? O se si graffiasse e ferisse con un filo di ferro arrugginito?
Tratto interdetto di via Partenope
Ma le vere domande alla quali sarebbe bello avere una risposta sono: per quanti anni ancora questo tratto di lungomare, già di per se non accessibile al mare e adiacente a un monumento storico (la colonna è probabilmente di epoca romana e dedicata ai caduti in mare che persero la vita durante la battaglia navale di Lissa), resterà in queste condizioni? Prima o poi sarà messo in sicurezza garantendo alle persone un passaggio normale e un accesso sicuro al mare? Quando sarà rimossa l’orribile grata che rovina l’estetica di uno dei lungomari più belli del mondo? Per ora è necessario accontentarci di ciò che sta passando il convento.