L'area interdetta da quattro anni
Colonna Spezzata a Napoli, concluse le indagini diagnostiche: attesa per l’inizio dei lavori
Solo due giorni fa, qui su l'Unità, abbiamo denunciato lo stato di abbandono di quello spazio vittima di una violenta mareggiata avvenuta nel 2020. Nonostante la grata di metallo messa per ragioni di sicurezza, avrebbe dovuto impedire l'accesso al mare, i cittadini sono riusciti nel tempo a romperla, eludendo il divieto
Cronaca - di Andrea Aversa
Due giorni fa, lunedì 4 novembre, qui su l’Unità è stato pubblicato un articolo in merito allo stato della banchina che si trova sotto la Colonna Spezzata, monumento storico sito sul lungomare di Napoli, nel tratto di via Partenope adiacente a piazza Vittoria. Con alcune fotografie, è stato documentato come in occasione dell’ultimo fine settimana cittadini e turisti, fossero riusciti a scendere lo stesso giù al mare, nonostante la griglia di metallo posta davanti alle scale, lo impedisse. Facciamo un salto indietro nel tempo.
Interdetto da quattro l’accesso al mare sotto la Colonna Spezzata in via Partenope a Napoli. Anzi no
Tale banchina è stata danneggiata dalla violenta mareggiata che ha colpito nel 2020 il lungomare di Napoli. Essendo insicuro, lo spazio è stato recintato. Ma da quattro anni, lo stato di quest’area non è cambiato e nel tempo, i cittadini, attraverso la grata bucata, sono sempre riusciti ad accedere al mare. “In realtà non è andata proprio così – ha spiegato a l’Unità Vittorio Pasquino, l’ingegnere Responsabile Unico del Progetto (Rup) per l’Autorità Portuale presieduta da Andrea Annunziata e che ha competenza in quel tratto del litorale – Abbiamo sempre provveduto a riparare la recinzione, quando è stata danneggiata per eludere il divieto di accesso. Sia l’Autorità che il Comune di Napoli hanno sempre seguito con attenzione la vicenda“.
I lavori alla banchina giù la Colonna Spezzata sul lungomare di Napoli
Così, ieri, sono iniziate e terminate le indagini diagnostiche volte alla realizzazione del progetto che dovrebbe dare il via ai lavori di messa in sicurezza della banchina. “Quest’attività ci consentirà di porre le basi per i lavori – ha dichiarato Pasquino – I tempi però dipendono da una complessa procedura burocratica e amministrativa che dovrà portare la Soprintendenza a prendere una decisione definitiva. Già in passato erano stati appaltati i lavori ma le ditte incaricate fecero un passo indietro. I fondi ci sono e ci auguriamo che questa sia la volta buona“.
La storia della Colonna Spezzata
La Colonna Spezzata è un monumento storico di Napoli, una delle tante colonne monumentali della città. La sua costruzione risale al 1867, quell’anno fu realizzata la sola base sulla quale sarebbe dovuta andare una statua dell’Ammiraglio Francesco Caracciolo. Ma tale opera non ha mai visto la luce, così nel 1914 vi è stata collocata la Colonna Spezzata, di epoca romana e dal peso di duecento quintali. Il reperto era conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) ed originariamente di trovava nel Duomo di Napoli. Il monumento è stato dedicato ai caduti della battaglia navale di Lissa, avvenuta nel 1866 in occasione della terza guerra di Indipendenza italiana.