Il caso 'ovale'
Joe Marler: chi è il pilone inglese di rugby che ha sbeffeggiato l’haka neozelandese degli All Blacks
Il post pubblicato sui social, poi rimosso e le polemiche: sabato si giocherà a Londra Inghilterra - Nuova Zelanda
Sport - di Andrea Aversa

Lui in campo non ci sarà a causa di una frattura al piede. Ma siamo sicuri che gli All Blacks interpreteranno una delle Haka più attese e aggressive di sempre. Il motivo? Le parole di Joe Marler pilone inglese che gioca negli Harlequins ma che questo sabato 2 novembre, non indosserà la maglia dell’Inghilterra per infortunio. La nazionale inglese affronterà proprio la Nuova Zelanda, nel tempio londinese di Twickenham. Ma cosa ha detto Marler che ha ‘scandalizzato’ l’opinione pubblica del rugby e fatto infuriare quella neozelandese?
Chi è Joe Marler
“La haka va cestinata. È ridicola – ha scritto e pubblicato sui social il giocatore di rugby – Ha senso soltanto se la squadra avversaria replica in qualche modo, come hanno fatto quelli del rugby league la scorsa settimana“. Il post, in seguito alla miriade di commenti negativi ricevuti come risposta, è stato poi rimosso dallo stesso Marler. Insomma, si può avere dell’haka qualsiasi opinione personale ma attaccare la famosa danza maori, all’interno dell’ambiente della palla ovale, è come commettere un sacrilegio.
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L’haka degli All Blacks, la danza maori della Nuova Zelanda di rugby
Ed ora tutti i fan di questo sport non vedono l’ora proprio di guardare i Tuttineri alle prese con la rituale esibizione pre-match. L’haka fa parte del patrimonio culturale e antropologico della Nuova Zelanda e del popolo maori. La danza, ce ne sono diverse, è diventata il simbolo degli All Blacks che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Tornado al rugby giocato, questo mese di novembre è teatro degli Autumn Nations Series 2024. Le nazionali dell’emisfero Sud (Argentina, Australia, Fiji, Giappone, Nuova Zelanda, Samoa, Sud Africa e Tonga) sono giunte in Europa per sfidare le avversarie dell’altro emisfero che l’estate scorsa sono andate in trasferta da loro. Stiamo parlando di Francia, Galles, Georgia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Scozia e Portogallo.