Il raid

Mosca, autobomba esplode nella capitale: giallo sul ferimento del funzionario militare Torgashov

Esteri - di Redazione

24 Luglio 2024 alle 11:07

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Andrei Torgashov e i resti della sua auto dopo l’esplosione
Andrei Torgashov e i resti della sua auto dopo l’esplosione

Tensione altissima questa mattina a Mosca. Nella capitale russa è esplosa un’autobomba nella parte nord della città, ferendo due persone.

La rappresentante del ministero degli Interni russo Irina Volk, citata da Ria Novosti, ha spiegato su Telegram che “è stato accertato che il 24 luglio, in uno dei parcheggi nel nord della capitale, un oggetto non identificato installato in un’auto è esploso, provocando il ferimento di due persone”.

Vittime, secondo molteplici mezzi di informazione russi, Andrei Torgashov, vice capo dell’89esimo centro di comunicazioni satellitari delle forze armate russe, e sua moglie Maja. Torgashov in particolare avrebbe riportato gravi ferite: secondo Meduza, media russo indipendente, avrebbe perso l’uso delle gambe, mentre la moglie è stata ferita da alcune schegge.

Al momento dell’esplosione l’auto, un Suv Toyota Land Cruiser, si trovava nel cortile di un edificio residenziale nel nord della capitale, in via Sinyavinskaya. Sulla vicenda sono già in corso le indagini: “In relazione all’incidente avvenuto in via Siniavinskaja a Mosca, a seguito del quale un’auto è stata danneggiata e il suo proprietario e un passeggero sono rimasti feriti è stato aperto un procedimento penale”, ha riferito il Comitato investigativo russo.

Chi è Torgashov

Secondo fonti del ministero dell’Interno citate da Rbc, nel 2022 Torgashov è stato il fondatore della società di sicurezza privata Vector-Zashchita. Citando il canale Telegram Astra, Meduza scrive che Torgashov sarebbe il vice capo di un centro dell’unità di comunicazione satellitare militare 33790 nella regione di Mosca.

Le forze dell’ordine hanno spiegato alla Tass che stanno esaminando “diverse versioni” ma l’esplosione che ha ferito Torgashov potrebbe essere “legata alle attività ufficiali del proprietario del veicolo”.

L’ordigno con mezzo chilo di tritolo, stando ad una prima ricostruzione, era posizionato sotto il fondo del veicolo, vicino al sedile del conducente.

Gli inquirenti russi hanno avviato un procedimento penale ai sensi degli articoli di tentato omicidio (articolo 30, articolo 105 del codice penale della Federazione Russa) e acquisizione illegale di armi da fuoco e munizioni (articolo 222 del codice penale della Federazione Russa).

La smentita dell’ufficiale

La coppia, Torgashov la moglie Maja, ha però smentito dopo alcune ore di avere a che fare con l’esplosione.

Non ho mai avuto una Land Cruiser e probabilmente non l’avrò mai. Non abito nemmeno in quella zona. Vivo in un posto completamente diverso. La mia mattina è andata come al solito. Sono al lavoro”, ha detto Torgashov a Rt, l’ex Russia Today. Anche la moglie Maja aveva detto a 360.ru che il marito non si trovava a bordo dell’auto e che la vittima fosse un’altra persona.

Anche il Cremlio usa toni cauti su quanto accaduto. “L’indagine è in corso, sta lavorando una squadra investigativa rafforzata, diamo loro il tempo di farlo“, ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Il ministero dell’Interno ha parlato della “detonazione di un oggetto non identificato” installato nell’auto

di: Redazione - 24 Luglio 2024

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