Il raid a Kiev

Il mistero del missile sull’ospedale pediatrico di Kiev: Mosca nega ma per il NYT è russo

Mosca nega ogni responsabilità: “Non attacchiamo obiettivi civili”. Ma il New York Times è in possesso di una clip che dimostra il contrario

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

10 Luglio 2024 alle 12:56 - Ultimo agg. 10 Luglio 2024 alle 15:17

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Rescue workers at the site of Okhmatdyt children’s hospital hit by Russian missiles, in Kyiv, Ukraine, Monday, July 8, 2024. Russian missiles have killed at least seven people and struck a children’s hospital in the Ukrainian capital, Kyiv, authorities say. (AP Photo/Evgeniy Maloletka) 


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Rescue workers at the site of Okhmatdyt children’s hospital hit by Russian missiles, in Kyiv, Ukraine, Monday, July 8, 2024. Russian missiles have killed at least seven people and struck a children’s hospital in the Ukrainian capital, Kyiv, authorities say. (AP Photo/Evgeniy Maloletka) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

L’orrore, il dolore, non si attenuano col tempo. Sentimenti che permeano le parole di quanto stanno vivendo una sofferenza indicibile. “Per qualche ragione, abbiamo sempre pensato che Okhmatdyt fosse protetto, eravamo sicuri al 100% che non avrebbero mai colpito qui”. Le parole di infermieri, medici e madri raccontano di choc, paura, sgomento e dolore per l’ennesimo attacco di una guerra nella quale non ci sono regole. Perché a Kiev, dopo un periodo di relativa calma, la Russia è tornata a colpire al cuore più fragile di una popolazione stremata dall’invasione: i suoi bambini malati, ricoverati dell’ospedale pediatrico Okmatdyt sventrato nell’ultimo raid sulla città dove sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici.

“In seguito all’attacco che ha danneggiato l’ospedale per bambini di Okhmatdyt a Kiev, l’Unicef ha fornito: kit di emergenza sanitari e di primo soccorso, lampade a energia solare, acqua potabile, supporto per la salute mentale e psicosociale, kit igienici, kit ricreativi e materiali per bambini”. Lo scrive Unicef Ucraina su X. “L’Unicef sta lavorando con le autorità locali e i partner -viene spiegato – per identificare e supportare i bisogni dei bambini che sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie e per fornire ulteriore assistenza di emergenza all’ospedale danneggiato e alle altre comunità colpite dagli attacchi di ieri”. “I bambini, i civili, i servizi e le strutture essenziali -continua su X l’organizzazione – devono essere protetti. L’Unicef e i suoi partner stanno rispondendo ai bisogni immediati di bambini e famiglie in seguito all’attacco di lunedì a uno dei più grandi ospedali per bambini dell’Ucraina. Soprattutto i bambini hanno bisogno di una pace durevole”. “Oltre 650 bambini sono stati evacuati, sono stati trasferiti in altre strutture dove possono continuare a essere curati”. Così Gioele Scavuzzo, capo missione della Fondazione Soleterre in Ucraina, che si trova all’ospedale pediatrico di Kiev. “Ci vorranno giorni se non addirittura settimane per meglio comprendere la vastità dei danni e per darne una stima”, ha aggiunto, “le esigenze più immediate riguardano la ricostruzione, per far sì che l’ospedale possa tornare a funzionare, visto che parliamo dell’ospedale pediatrico più grande dell’Ucraina”.

La capitale è stata solo uno degli obiettivi di un massiccio attacco missilistico russo che ha colpito anche Dnipro, Kryvyi,Rih, Slovyansk, Kramatorsk e Pokrovsk, e che ha causato almeno 41 vittime e centinaia di feriti, mentre in serata si scavava ancora sotto le macerie. Le Nazioni Unite hanno affermato che esiste “un’alta probabilità” che l’ospedale pediatrico di Kiev abbia subito “un colpo diretto” da un missile “lanciato dalla Federazione russa”. Danielle Bell, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, ha affermato parlando con la stampa che è necessaria un’indagine più approfondita, ma le riprese video “mostrano che l’arma colpisce direttamente l’ospedale”. Il New York Times sostiene di aver verificato un video dell’attacco che mostrerebbe un missile che precipita ad alta velocità “prima di colpire l’ospedale per bambini” e scrive che secondo il ricercatore dell’università di Oslo, Fabian Hoffman, si tratterebbe di un missile da crociera russo Kh-101. Secondo Hoffman, spiega il NYT, “il tipo di arma e la sua traiettoria” farebbero sospettare che le forze russe possano aver preso di mira “intenzionalmente” l’ospedale.

Il Cremlino ha negato categoricamente le accuse secondo cui la Russia ha colpito un ospedale pediatrico a Kiev. Lo ha dichiarato in un briefing con la stampa il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, all’indomani del massiccio raid missilistico condotto su diverse città dell’Ucraina, tra cui la capitale, che è costato la vita a decine di persone. “Continuiamo a insistere: non effettuiamo attacchi su obiettivi civili, gli attacchi vengono effettuati su infrastrutture critiche, su obiettivi militari che sono in un modo o nell’altro legati al potenziale militare del regime”, ha affermato Peskov, citato da Ria Novosti. L’attacco missilistico contro un ospedale pediatrico a Kiev è un “orribile promemoria della brutalità della Russia”.

Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sottolineando che “è fondamentale che il mondo continui a stare dalla parte dell’Ucraina in questo momento importante e che non ignoriamo l’aggressione russa”. In una nota il capo della Casa Bianca ha annunciato che, a margine del vertice Nato a Washington, incontrerà il presidente Zelensky al quale ribadirà che “il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile”. “Insieme ai nostri alleati, annunceremo nuove misure per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina per aiutare a proteggere le loro città e i civili dagli attacchi russi. Gli Stati Uniti sono dalla parte del popolo ucraino”, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca. Sono 559 i minori morti e almeno 1.449 i feriti, a causa degli attacchi delle forze russe dallo scoppio del conflitto nel Paese, con l’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio di due anni fa. Lo denunciano le autorità ucraine.

10 Luglio 2024

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