Il voto della Plenaria

Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue, 401 voti col sì anche dei Verdi: FdI vota contro

Esteri - di Carmine Di Niro

18 Luglio 2024 alle 14:34

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Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue, 401 voti col sì anche dei Verdi: FdI vota contro

Ursula von der Leyen ottiene un secondo mandato da presidente della Commissione europea. La Plenaria del Parlamento Ue con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti, ha votato per la riconferma dell’esponente dei Popolari tedeschi a capo dell’esecutivo europeo.

Per l’elezione la maggioranza necessaria era di 360 voti (non 361 perché un seggio dei 720 non è stato ancora assegnato). A sostegno di von der Leyen c’erano i Popolari, i Socialisti e i Liberali, ma anche i Verdi, con gli ecologisti che entreranno formalmente nella maggioranza che così diventerebbe un quadripartito. “Come parte della maggioranza quadripartita, abbiamo garantito impegni sul green deal, rendendo l’Ue più socialmente equa e proteggendo la democrazia. Manteniamo l’estrema destra fuori dal potere”, era stato l’annuncio dei Green dopo il discorso alla Plenaria di von der Leyen.

Si tratta di una cinquantina di voti in meno rispetto alla teorica maggioranza Popolari-Socialisti-Liberali-Verdi: i quattro gruppi, se avessero votato in maniera compatta per von der Leyen, le avrebbero dovuto garantire 454 voti, ma è sostanzialmente “fisiologico” un 10-15 per cento di franchi tiratori.

I Verdi a sostegno di von der Leyen, FdI dice no

Hanno votato no i 24 eurodeputati di Fratelli d’Italia, la delegazione italiana che fa capo al partito della premier Giorgia Meloni e che guida il gruppo dell’Ecr, i Conservatori europei.

Nel giustificare il “no” dei 24 eurodeputati espressi dal partito alle scorse Europee, il capodelegazione di Fdi all’Eurocamera, Carlo Fidanza, ha spiegato in un punto stampa tenuto subito dopo il voto della Plenaria che “l’ufficializzazione del voto favorevole dei Verdi ha reso impossibile il nostro sostegno a von der Leyen

“​Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente”, ha spiegato Fidanza, secondo cui con la rielezione di Ursula von der Leyen “non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno”. “Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare a alla definizone di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita”, le sue parole.

Sulla stessa linea Nicola Procaccini, co-presidente di Ecr. Nello stesso punto stampa l’eurodeputato di Fratelli d’Italia ha sottolineato che “i maggiori sconfitti delle europee, i verdi, o i socialisti come Timmermans e i liberal del partito di Macron, sono coloro che hanno preso in mano il destino di Ursula von der Leyen e Ursula von der Leyen si è consegnata a loro. Noi avremmo preferito una scelta diversa, la rispettiamo, e nei giorni che verranno lavoreremo nei contenuti con il nostro modo di fare serio e responsabile ma fermo”.

Von der Leyen “snobba” Meloni

Le ricadute del voto contrario degli europarlamentari italiani di Fratelli d’Italia al bis di von der Leyen sono praticamente immediate.

Lo si legge nei toni delle dichiarazioni nella riconfermata presidente della Commissione europea che, nella conferenza stampa post voto, risponde così a chi gli chiede se il voto contrario di Fratelli d’Italia non abbia mostrato che poteva essere messo in campo un approccio diverso. “Noi abbiamo lavorato per una maggioranza democratica, per un centro pro-Ue. E alla fine mi ha sostenuto. Credo che il nostro approccio è stato corretto”, le sue parole che mostrano l’isolamento della premier italiana in Europa.

Su X sono arrivati invece i ringraziamenti a chi ha sostenuto il suo secondo mandato. “Altri 5 anni. Non riesco a iniziare a esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me”, il post sull’ex Twitter di von der Leyen.

 

18 Luglio 2024

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