Mentre guardava Italia-Spagna

Roberto Baggio picchiato e sequestrato da banditi con la famiglia, la notte da incubo nella sua villa in campagna

Una banda di almeno cinque persone, tutte armate. L'ex campione ferito alla testa col calcio di una pistola. La famiglia chiusa in una stanza per circa un'ora

Cronaca - di Redazione Web

21 Giugno 2024 alle 09:37 - Ultimo agg. 21 Giugno 2024 alle 11:53

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Foto Piero Cruciatti / LaPresse 16-10-2015 Milano, Italia Attualità Ban Ki-Moon visita il padiglione Kinder Ferrero Expo Milano 2015 Nella Foto: Roberto Baggio Photo Piero Cruciatti / LaPresse 16-10-2015 Milan, Italy Italian News Ban Ki-Moon visits the Kinder Ferrero Pavilion at Expo Milano 2015 In the Photo: Roberto Baggio
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Notte da incubo per Roberto Baggio e la sua famiglia. L’indimenticato campione di calcio è stato picchiato e sequestrato nella villa di famiglia dove vive ad Altavilla Vicentina. Proprio mentre l’Italia era in campo contro la Spagna per la seconda gara del gruppo B degli Europei che si stanno giocando in Germania. Soltanto l’ex calciatore è rimasto ferito, tutti i banditi erano armati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Vicenza. Hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

L’incubo è cominciato introno alle 22:00. Una banda di almeno cinque persone, tutte armate, ha fatto irruzione nella villa proprio mentre la famiglia stava guardando la partita in tv. L’ex calciatore ha provato subito ad affrontare uno dei cinque. È stato colpito in fronte con il calcio di una pistola, ha rimediato una profonda ferita. Con i familiari è stato in seguito chiuso in una stanza della casa. I banditi intanto hanno passato in rassegna ogni camera rubando orologi, gioielli e denaro. Ancora da quantificare il bottino.

È stato lo stesso Baggio – come ha ricostruito il Corriere Veneto – , quando si è reso conto che i malviventi avevano lasciato la casa, a sfondare la porta e a chiamare i carabinieri. La famiglia è rimasta chiusa in una stanza per circa un’ora. L’ex calciatore è stato trasportato al pronto soccorso di Arzignano dove è stato medicato con alcuni punti di sutura in fronte. Nessuno degli altri familiari è rimasto ferito.

“Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie”, le prime parole che Baggio ha rilasciato all’ANSA tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone. “In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura“. Petrone ha riferito alcuni dettagli: “L’aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l’accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro”.

“Quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua famiglia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subìto nella tua casa, assieme alla tua famiglia. Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d’animo espresse immediatamente a ridosso dell’aggressione subita. Sono certo che Roberto sarà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione. Gli inquirenti stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli”.

Baggio vive nella sua villa ad Altavilla Vicentina, che si trova al centro di un grande appezzamento di campagna e boschi, con la moglie Andreina e i suoi tre figli. “Faccio la cosa più bella, sono a contatto con la natura, faccio dei lavori che mi danno grande soddisfazione. Mi accontento delle cose piccole ma sono quelle più belle, più vere alla fine”, aveva raccontato in un’intervista a Il Venerdì di Repubblica. Baggio ha giocato la sua ultima partita il 16 maggio 2004, Milan-Brescia. È fuori dal mondo del calcio dal gennaio 2013, quando rassegnò le dimissioni da presidente del settore tecnico della Federcalcio.

21 Giugno 2024

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