All'Ansa

Gigi Riva, la lettera di Roberto Baggio: “Sei stato unico, indimenticabile, hai trasformato la tua sofferenza in riscatto”

Il ricordo di Roberto Baggio in una lettera aperta dedicata all'ex attaccante del Cagliari morto ieri a 79 anni. Fu Riva a consolare Baggio dopo il rigore sbagliato a Pasadena ai Mondiali del 1994

Sport - di Redazione Web

23 Gennaio 2024 alle 17:45

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© LAPRESSE ANNI ’90 SPORT CALCIO NELLA FOTO: IL CALCIATORE ITALIANO ROBERTO BAGGIO CON GIGI RIVA DURANTE UN ALLENAMENTO DELLA NAZIONALE. B. 5260/2
© LAPRESSE ANNI ’90 SPORT CALCIO NELLA FOTO: IL CALCIATORE ITALIANO ROBERTO BAGGIO CON GIGI RIVA DURANTE UN ALLENAMENTO DELLA NAZIONALE. B. 5260/2

Soltanto Gigi Riva e Roberto Baggio: soltanto loro due sono stati capaci di unire tutti gli italiani. Al di là del tifo, al di là dell’appartenenza e delle rivalità. Certo con percorsi, caratteri ed esperienze diversi. All’indomani della morte dell’attaccante che fu campione d’Italia con il Cagliari e calciatore più prolifico di sempre in Nazionale, Baggio ha scritto una lettera aperta, inviata all’ANSA, in ricordo dell’ex calciatore e dirigente scomparso a 79 anni.

Fu Gigi Riva a consolare Baggio dopo il rigore sbagliato alla finale dei Mondiali degli Stati Uniti, a Pasadena nel 1994. Riva era capo delegazione, fu dirigente per 26 anni. “In molti lo criticavano, non lo capivano, e non mi andava giù perché per me molto semplicemente era il migliore. Per questo mi sono sempre schierato con lui, e mi sono di nuovo sentito giocatore immedesimandomi in quello che provava, e spesso soffriva. Tutto questo senza mai, o quasi mai, parlare di calcio, perlomeno non in senso stretto”, ha scritto Riva nella sua autobiografia Mi chiamavano rombo di tuono. “Capita ancora che ogni tanto ci sentiamo, e a me sembra di riprendermelo sottobraccio e stringerlo forte, come quella sera a Pasadena quando da smaltire, insieme, c’era quel rigore maledetto della finale col Brasile”.

La lettera di Roberto Baggio a Gigi Riva

“Caro Gigi, amico di tante battaglie e di altrettante ferite …”, ha scritto nella sua lettera all’Ansa Baggio. “Non ho mai dimenticato quei momenti e quell’abbraccio” ha scritto riferendosi ai Mondiali del 1994. “La vita ci ha unito nel suo viaggio, vissuto da noi con tanto amore ed infinita passione per il gioco più bello del mondo. Sei stato unico e prezioso esemplare di grande umiltà. Sei stato per me un esempio bellissimo di coerenza e di attaccamento alla maglia, di sincero coraggio”.

“Hai amato come nessun altro la terra che ti ha adottato. Hai saputo trasformare la tua sofferenza e i tuoi dolori in positivo riscatto. Sei stato un compagno di viaggio saggio e prezioso, sei stato sempre te stesso dentro e fuori dal campo. Sei stato qualcosa di unico ed indimenticabile, così come sono certo che unico e indimenticabile sarà quel ‘rombo di tuono’ che saprà accoglierti nel tuo viaggio celeste, dove ti auguro di incontrare presto coloro che hai amato e che troppo presto hai perduto. Ti voglio bene, Roberto Baggio”.

23 Gennaio 2024

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