La tesi del ricercatore

Terremoti ai Campi Flegrei, secondo il geologo Wheller: “Nulla di insolito rispetto agli ultimi due anni”

Secondo lo studioso la fase attuale è la stessa da due anni e dipende dalla fuoriuscita di gas lungo la faglia della Starza

Cronaca - di Piero de Cindio - 15 Aprile 2024

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Terremoti ai Campi Flegrei, secondo il geologo Wheller: “Nulla di insolito rispetto agli ultimi due anni”

L’intensificarsi dell’attività sismica ai Campi Flegrei desta molta preoccupazione soprattutto tra i residenti. Nella giornata di domenica 14 aprile più di 70 scosse sono state registrate nell’area. Un vero e proprio sciame sismico tra i più forti mai registrati di sempre. Lo sciame ha avuto due eventi principali e ravvicinati: il primo di 3.7 e il successivo di 3.1. Il timore che qualcosa di disastroso possa accadere nell’immediato è un grande preoccupazione dei residenti e non solo.

Le autorità hanno cercato in queste ore di tranquillizzare l’opinione pubblica ricordando che ci troviamo nei pressi di un vulcano attivo e che queste attività rientrano in manifestazioni di natura idrotermali. Sulla spiegazione scientifica dei fenomeni di domenica scorsa è intervenuto, nel gruppo Facebook “Quelli della zona rossa del vulcano Campi Flegrei“, anche il geologo Graeme Wheller.

IL RISCHIO ERUZIONE DEI CAMPI FLEGREI

Essenzialmente non c’è nulla di insolito rispetto agli ultimi due anni, e lo schema di attività è coerente con il movimento verso l’alto di un grande impulso di gas caldo ad alta pressione“. Lo studioso ha posto l’attenzione sulla localizzazione dello sciame sismico registrato e sulle magnitudo dei terremoti. Tutti gli eventi risiederebbero “all’interno di una zona planare (faglia della Starza) fortemente inclinata parallela alla costa“, questa osservazione permetterebbe di ipotizzare la presenza di “un canale permeabile abbastanza stretto attraverso il quale il gas si muove e crea crepe e scivolamenti di faglia che diventano terremoti“.

CAMPI FLEGREI, QUALE È LA SITUAZIONE

Negli ultimi due anni, osserva Wheller, questo è “stato il luogo della maggior parte dei terremoti superficiali“.  Lo scenario degli sciami sismici potrebbe essere questo “iniziano a circa 3 km di profondità e si muovono più o meno verso l’alto nel tempo“, e all’origine ci sarebbe: “un movimento di gas verso l’alto, nell’arco di pochi minuti, per poi diminuire gradualmente dopo 24 ore“. Alcuni degli eventi hanno avuto un profondità di circa 4 km all’interno del golfo di Pozzuoli che il geologo Wheller ipotizza essere “l’area principale dove il gas caldo e ad alta pressione risale dal magma profondo“, da qui “il gas si sposta lateralmente in due direzioni, verso la Solfatara e verso il Monte Nuovo“.

15 Aprile 2024

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