Altri tre arresti
Attentato a Mosca, Putin ammette: “Sono stati gli estremisti islamici”, ma non molla la pista ucraina
Esteri - di Redazione Web
Sono 139 le persone morte durante l’attacco terroristico alla Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto il il presidente del comitato investigativo della Federazione Russa, Aleksandr Bastrykin. “I primi risultati dell’indagine indicano che l’attacco terroristico è stato attentamente pianificato e preparato. L’attacco ha ucciso 139 persone”, ha riferito. Lo riporta Ria Novosti.
Attentato a Mosca, sono 139 le vittime
Alla fine Vladimir Putin ha ammesso che la strage a Mosca dove sono morte oltre 130 persone “è stata commessa da estremisti islamici”. È assolutamente chiaro che il terribile crimine al Crocus City Hall è stato un atto intimidatorio. La domanda è chi ne trae vantaggio e ne beneficia”. “Sappiamo per mano di chi è stata commessa questa atrocità contro la Russia e il suo popolo. Siamo interessati a chi sia il mandante”, ha detto evocando nuovamente responsabilità ucraine.
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Putin ammette le responsabilità dell’Isis
A tal proposito il leader del Cremlino ha detto che occorre capire per quale motivo i terroristi “hanno cercato di andare in Ucraina dopo aver commesso il crimine” e “chi li aspettava lì”. Secondo Putin chi ha pianificato l’attacco “voleva seminare panico e disordine nella società” ma “hanno incontrato l’unità e la determinazione a resistere”. Non solo, gli Usa “attraverso diversi canali” stanno cercando di “convincere tutti” che “non c’è traccia di Kiev” dietro all’attentato terroristico di Mosca e che “si tratta dell’Isis”, ha rimarcato Putin.
Per Putin l’Ucraina ha avuto un ruolo nella strage
“Dobbiamo rispondere alla domanda perché i terroristi cercavano di andare in Ucraina e chi li aspettava là”, ha detto Putin, citato da Ria Novosti. La strage è stata “un’intimidazione alla Russia e sorge la domanda chi abbia beneficiato di questo”, ha aggiunto. Durante l’attacco terroristico alla sala concerti “la società russa ha dimostrato una reale unità”, ha continuato Putin. “In questo momento difficile, la nostra società ha dato un esempio di vera solidarietà, unità, sostegno reciproco”, ha concluso.
“In Ucraina una nuova gioventù Hitleriana”
Sull’invasione russa in Ucraina, Putin ha inoltre sottolineato come “la controffensiva di Kiev è fallita”. Per il presidente russo “tutti i tentativi dell’Ucraina di stabilizzare il fronte falliscono – ha aggiunto -. La Russia va avanti nell’operazione militare speciale”. Putin ha poi ribadito che in Ucraina è nata una nuova “gioventù hitleriana”.
Chiesto l’arresto di alte tre person e
Le autorità russe hanno chiesto l’arresto di altre tre persone in relazione all’attentato terroristico di venerdì alla sala concerti Crocus. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Ria Novosti, precisando che il provvedimento riguarda Islomov Aminchon Isroilovich, Islomov Dilovar Isroilovich e Islomov Isroil Ibragimovic. Si tratta di due fratelli e del loro padre, mentre non è chiara la loro nazionalità. Tutti i presunti esecutori materiali dell’attentato sono stati arrestati la mattina del 23 marzo nella regione di Bryansk. Le autorità hanno identificato i quattro come Dalerjon Mirzoev, Saidakrami Rachabalizoda, Shamsidin Fariduni e Muhammadsobir Fayzov, precisando che sono cittadini del Tagikistan e che si stavano dirigendo in auto verso il confine ucraina. Il tribunale Basmannyj di Mosca ne ha convalidato l’arresto fino al 22 maggio. Nei giorni scorsi l’Fsb ha informato il presidente russo Vladimir Putin di 11 arresti dopo la strage a Krasnogorsk.