Le immagini e le smentite
Attentato a Mosca: l’ISIS pubblica nuovi video della strage, alta tensione Russia-USA sull’Ucraina
Gli uomini armati che si muovono nella sala concerti, che sparano a bruciapelo, che uccidono decine di persone. Nessun risalto alle immagini sui media ufficiali russi. Mosca smentisce Washington: "Nessun avvertimento sull'attacco"
News - di Redazione Web
Gli uomini armati che si muovono nella sala concerti, che sparano a bruciapelo, che uccidono decine di persone. Il sedicente Stato Islamico ha pubblicato dei nuovi video dell’attacco di venerdì scorso alla sala concerti Crocus City di Mosca, in Russia. Almeno 137 persone sono state uccise nell’attentato, rivendicato subito dall’organizzazione estremista islamica sunnita. I video sono stati diffusi dall’agenzia di stampa Amaq, il principale canale di propaganda dell’organizzazione, e hanno preso a circolare sui canali Telegram e Whatsapp oltre che sul social network X.
Il Presidente russo Vladimir Putin, nel suo discorso alla nazione dopo l’attacco, aveva ignorato la rivendicazione di Isis e aveva evocato presunte responsabilità di Kiev. L’Ucraina ha smentito il Presidente russo. Secondo il presidente i quattro arrestati nella regione frontaliera di Bryansk, accusati di essere gli autori materiali della strage, stavano cercando di raggiungere l’Ucraina, dove una sorta di varco sarebbe stato aperto appositamente per permettere loro di attraversare il confine. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha definito Putin un “bugiardo patologico”.
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I video dell’ISIS
Si vede uno degli uomini che dice a un altro di “ucciderli e non avere pietà”. Si vede un altro che pronuncia “Allahu Akbar”, Allah è grande, l’unica frase pronunciata in arabo nel video, già utilizzata in altri attentati dell’organizzazione. Almeno 180 i feriti. Sul posto sono stati ritrovati due fucili mitragliatori Kalashnikov e munizioni non utilizzate. 11 gli arresti per l’attacco, incriminati da un tribunale di Mosca, tra cui quattro considerati gli attentatori: cittadini del Tagikistan che vivono in Russia. Hanno tra i 19 e i 32 anni e si chiamano Dalerdzhon Mirzoyev, Saidakrami Rachabalizoda, Shamsidin Fariduni e Mukhammadsobir Faizov.
Il video dell’agenzia Amaq ha avuto pochissimo risalto finora sui media ufficiali in Russia. Le agenzie e la televisione di Stato non hanno fatto riferimento alla notizia che invece è stata riportata da media indipendenti come Novaya Gazeta Europe e Dozhd. L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna allerta da parte degli USA del rischio di un attacco imminente. Ha smentito contatti con la Casa Bianca e con il Dipartimento di Stato sul tema.
Le tensioni con gli Stati Uniti
La portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Adrianne Watson ha confermato che l’Isis sarebbe “il solo responsabile dell’attacco alla sala concerti di Mosca, non c’è nessun coinvolgimento dell’Ucraina” e ribadito che Washington avrebbe “condiviso con la Russia informazioni riguardo un attacco terroristico pianificato nella capitale”. L’estraneità dell’Ucraina all’attacco è stata ribadita anche dalla vicepresidente Kamala Harris. “Non c’è nessuna prova che Kiev sia dietro l’attentato”.
“Durante la telefonata, Vladimir Putin ed Emomali Rahmon – afferma il servizio stampa del Cremlino come riporta Interfax – hanno sottolineato che i servizi di sicurezza e le agenzie competenti della Russia e del Tagikistan stanno lavorando a stretto contatto per contrastare il terrorismo e che questo lavoro sarà intensificato”. Emomali Rhamon è il presidente del Tagikistan. Putin riunirà il Consiglio di Sicurezza della Federazione dopo l’attentato, Mosca ha lanciato un pesante attacco in Ucraina con missili e droni.