Che nostalgia per Agnelli e De Benedetti

I figli di Agnelli certo non erano attaccati all’eredità. E nessuno avrebbe mai pensato di trasformare un giornale in una centrale di spionaggio. C’erano una volta gli Agnelli e i De Benedetti....

Politica - di Redazione Web

6 Marzo 2024 alle 13:35 - Ultimo agg. 7 Marzo 2024 alle 13:35

Condividi l'articolo

Che nostalgia per Agnelli e De Benedetti

C’era una volta l’Avvocato Agnelli. E poi Umberto e Suni, e Luca Cordero. Maestri di eleganza, di correttezza, di carisma, di stile. L’avvocato addirittura metteva l’orologio sopra il polsino.

Erre molto moscia, parlare lento, sorriso. Ti metteva a tacere con quel sorriso. Loro, gli Agnelli, erano il gotha della borghesia. Erano la borghesia.

C’era una volta l’ingegner De Benedetti. Un intellettuale vero, acuto, visionario. Un politico. Uno che guidava i leader col suo charme, la sua cultura. Aveva acceso la speranza nella sinistra. Si diceva: vedi, c’è un compagno nella borghesia.

E poi la famiglia Agnelli. Un esempio, un monumento alla famiglia. Bella. Unita. Anche De Benedetti aveva una bella famiglia. I figli si guardavano bene dal cacciare il padre, come talvolta fanno i proletari.

E i figli di Agnelli certo non erano attaccati all’eredità, come i ragionieri di Cesena. E nessuno avrebbe mai pensato di trasformare un giornale in una centrale di spionaggio. C’erano una volta gli Agnelli e i De Benedetti. C’era la borghesia. Come era bella la borghesia…

6 Marzo 2024

Condividi l'articolo