Botta e risposta

Putin risponde a Biden: “Avevo ragione, preferisco lui a Trump come Presidente USA”

La replica sarcastica del Presidente della Russia. Biden lo aveva definito "figlio di p**tana". Putin: "Certo, non mi avrebbe potuto dire: Volodya, sei bravo, grazie, mi aiuti moltissimo'"

Esteri - di Redazione Web - 23 Febbraio 2024

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Al Presidente degli Stati Uniti che gli ha appena dato del “folle figlio di p*ttana”, e che in passato lo aveva definito un “macellaio” e un “criminale”, il Presidente della Russia Vladimir Putin ha risposto con sarcasmo: ha detto di preferire lui, Joe Biden, a Donald Trump. Le elezioni presidenziali si terranno il prossimo novembre negli Stati Uniti, i risultati e tutto quanto il quadro politico fanno pensare a un remake dell’ultima sfida elettorale di quattro anni fa.

“Abbiamo parlato con lei di recente – ha dichiarato a un giornalista dell’emittente Vgtrk il Presidente russo – e mi ha chiesto chi è preferibile per noi come futuro presidente degli Stati Uniti. Ho risposto che lavoreremo con qualsiasi presidente, ma credo che per noi, per la Russia, Biden sia preferibile. E a giudicare da ciò che ha appena detto, ho assolutamente ragione, perché questa è una reazione adeguata a ciò che è stato detto da parte mia”. E ha aggiunto: “Certo, non mi avrebbe potuto dire: Volodya, sei bravo, grazie, mi aiuti moltissimo’”.

Gli insulti di Biden a Putin

Soltanto ieri Biden aveva dichiarato nel corso di un evento elettorale a San Francisco: “Dobbiamo occuparci di un pazzo figlio di p**tana come Putin e preoccuparci della guerra nucleare, ma la vera minaccia esistenziale per l’umanità è il cambiamento climatico”. Dal Cremlino era già arrivata la reazione del portavoce Dmitry Peskov: “Le rozze dichiarazioni provenienti dalla bocca del leader americano difficilmente possono essere nocive per Putin. Biden sta dimostrando comportamenti in stile cowboy hollywoodiano. Lui vorrebbe, ma non penso sia possibile”.

Biden aveva anche annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni a Mosca dopo la morte in carcere del dissidente di Putin Alexei Navalny. La settimana scorsa, il presidente degli Stati Uniti ha accusato Putin e i “suoi scagnozzi” della morte del giornalista e avvocato. “Non sappiamo esattamente cosa sia successo, ma non c’è dubbio che la morte di Nalvany sia stata una conseguenza di qualcosa che Putin e i suoi scagnozzi hanno fatto“. All’evento di raccolta fondi, Biden ha anche attaccato Donald Trump per aver paragonato i suoi problemi legali al destino di Navalny. “Non so da dove diavolo venga questa cosa“, ha commentato.

Le parole di Trump sulla NATO

Donald Trump, nel corso di un evento elettorale in South Carolina, a Convay, ha riportato una conversazione avvenuta in una riunione con altri leader dei Paesi NATO durante la quale aveva dichiarato che se un Paese dell’Alleanza non fosse in regola con le risorse da destinare alla Difesa, gli Stati Uniti non sarebbero intervenuti a loro sostegno in caso di attacco, come previsto dagli accordi. “Anzi, inviterei la Russia a fare il diavolo che vuole”. Quando era Presidente Trump aveva minacciato diverse volte di lasciare l’Alleanza. “Qualsiasi insinuazione sul fatto che gli alleati possano evitare di difendersi a vicenda mina la sicurezza di tutti noi, Stati Uniti compresi, e mette a maggior rischio i soldati statunitensi ed europei. Mi aspetto che gli Stati Uniti rimangano un membro forte e devoto della NATO, a prescindere da chi vincerà le elezioni”, aveva dichiarato il segretario generale Jens Stoltenberg.

23 Febbraio 2024

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