Il ritardo dei soccorsi
Strage nel Mediterraneo, cosa nasconde la Guardia costiera sui 61 morti e 25 deportati?
L’Italia deve rispondere di quei morti e anche delle 25 persone deportate illegalmente in territorio libico e rinchiuse nelle gabbie di Tarel al Sika.
Cronaca - di Angela Nocioni
Da 12 giorni la nostra Guardia Costiera si rifiuta di spiegare perché 61 persone, tra cui molti bambini, sono affogate nella notte tra il 14 e il 15 dicembre in una operazione di soccorso coordinata in acque internazionali dal Comando delle capitanerie di porto (Mrcc) di Roma con un ritardo fatale. Non può tacere.
L’Italia deve rispondere di quei morti e anche delle 25 persone deportate illegalmente in territorio libico e rinchiuse nelle gabbie di Tarel al Sika. Il Comando non spiega perché ha aspettato quattro ore prima di ordinare i soccorsi e si rifiuta di dare l’orario preciso in cui ha avuto notizia dell’emergenza e quello in cui ha attivato i soccorsi. E non dice cosa ha fatto nel frattempo.
La notizia del rischio naufragio l’ha avuta dalla piattaforma Alarm phone alle 17 del 14 dicembre insieme alla posizione Gps del gommone sgonfio con 86 persone a bordo in balia di onde alte due metri e mezzo al largo della Libia. Il Comando ha scritto di aver diramato un avviso di soccorso “per conto della guardia costiera libica”.
A che ora l’ha fatto? Perché l’ha diramato “per conto dei libici” visto che la Libia non è un porto sicuro? Si è occupato subito, alle 17, di accertare se dalla Libia fossero partite motovedette dirette verso il gommone in difficoltà? Qualcuno dalla Libia ha detto all’Mrcc che non avevano i mezzi per diramare l’avviso loro stessi? Chi?
Ha partecipato alle ricerche la nave italiana Asso Trenta, la cui presenza nella zona del naufragio è stata taciuta dall’Mrcc e rivelata da Sergio Scandura di Radio radicale? Cosa ha fatto la Asso Trenta esattamente? L’abbiamo chiesto anche ieri mattina all’Mrcc. Che chiede domande scritte, ma continua a non rispondere. Cosa ha da nascondere? Ha finto di credere che dell’emergenza si occupassero i libici per evitare che i naufraghi venissero portati in Italia?