L'assedio

Israele prende il controllo dei confini di Gaza, Hamas: “Pronti a una lunga guerra, l’obiettivo è lo scambio di prigionieri”

Intanto sono stati trovati circa 1.500 corpi senza vita presumibilmente appartenenti a terroristi di Hamas. Questi ultimi hanno minacciato di uccidere, "un ostaggio per ogni attacco israeliano sui civili". Per ora si è compattato il fronte occidentale per il sostegno a Israele, Italia compresa. Per il popolo palestinese solo aiuti umanitari, l'avvertimento: "Uscite da Gaza". Il rischio di un escalation dal Libano targata Hezbollah

Esteri - di Redazione Web

10 Ottobre 2023 alle 09:31 - Ultimo agg. 10 Ottobre 2023 alle 09:37

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Israele prende il controllo dei confini di Gaza, Hamas: “Pronti a una lunga guerra, l’obiettivo è lo scambio di prigionieri”

L’esercito israeliano ha riferito che dall’inizio del conflitto con Hamas ha attaccato fino ad ora 1.707 obiettivi nella Striscia di Gaza. Tra questi ci sono 475 siti di lancio di razzi, 24 infrastrutture militari strategiche e 22 obiettivi sotterranei. I morti in Israele sono più di 900, mentre le persone uccise nella Striscia ammontano a 687, tra cui 140 bambini. I cittadini israeliani rapiti sono più di cento, e sono stati trasferiti a Gaza. Il ministero della Sanità israeliano ha confermato che i feriti ammontano a 2.600, di cui almeno 376 in gravi condizioni. A Gaza sono 3.726 i feriti, secondo l’ultimo conteggio del Ministero della Salute della Striscia, che da ieri subisce intensi bombardamenti da parte dell’aviazione israeliana, che ha attaccato numerose infrastrutture civili ed edifici residenziali. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato di aver ordinato il blocco totale della Striscia di Gaza, il che significa che l’enclave palestinese sarà “senza fornitura di elettricità, cibo e carburante“, come misura di ritorsione in questa guerra. “Ho dato un ordine: Gaza sarà sottoposta a una chiusura totale. Stiamo combattendo i terroristi e risponderemo di conseguenza“, ha detto il ministro.

Il bollettino

L’esercito ha confermato di aver ripreso il controllo di quasi tutte le zone prese due giorni fa dalle milizie, ma ha avvertito che in esse potrebbero nascondersi ancora dei “terroristi“, con i quali vi sono stati “intensi scontri a fuoco“. Intanto, violente esplosioni a Gaza: lo affermano numerosi residenti e lo mostrano le immagini live dei feed internazionali. Il quotidiano israeliano Hareetz riferisce che le sirene antimissile risuonano nelle aree di confine. L’esercito di Israele sta ingaggiando numerosi scontri a fuoco con i miliziani di Hamas lungo il confine della Striscia di Gaza. Lo scrive il quotidiano israeliano Hareetz. Ai residenti del Consiglio regionale di Sdot Negev, nel Sud di Israele, è stato ordinato di rifugiarsi sul posto in seguito agli scontri segnalati vicino a Sa’ad, nei pressi del confine con la Striscia di Gaza. Lo ha scritto il Jerusalem Post. Secondo le prime informazioni finora sarebbero stati uccisi tre terroristi che si erano infiltrati da Gaza.

L’assedio della Striscia

Hamas è “pronto a combattere una lunga guerra con Israele“. Parlando con l’Associated Press nel suo ufficio di Beirut, Ali Barakeh, membro della leadership di Hamas in esilio ha spiegato che sono in possesso di un “arsenali di razzi che durerà a lungo“. Barakeh ha spiegato che “alleati come l’Iran e gli Hezbollah libanesisi uniranno alla battaglia se Gaza sarà sottomessa ad una guerra di annientamento“. Barakeh ha spiegato che “anche Hamas è rimasto scioccato dalla portata dell’operazione Operazione Al-Aqsa Storm“, affermando che si aspettava che Israele prevenisse o limitasse l’attacco.”Siamo rimasti sorpresi da questo grande crollo“, ha sottolineato Barakeh. “Stavamo progettando di ottenere dei guadagni e di prendere prigionieri per scambiarli. Questo esercito era una tigre di carta“. Ha riconosciuto che l’Iran e il gruppo militante libanese Hezbollah hanno aiutato Hamas in passato, ma ha affermato che dalla guerra di Gaza del 2014 Hamas produce i propri razzi e addestra i propri combattenti.

La strategia di Hamas

Barakeh, che è stato per anni rappresentante di Hamas in Libano e ora è incaricato di coordinarsi con le altre fazioni palestinesi, ha detto che il suo gruppo utilizzerà le decine di israeliani catturati nel raid per garantire il rilascio di tutti gli arabi detenuti nelle carceri israeliane e persino alcuni palestinesi imprigionati negli Stati Uniti con l’accusa di finanziare Hamas. L’attacco, lo scorso sabato, a Israele, “è stato pianificato da un pugno di comandanti di Hamas, una mezza dozzina“. L’Associated Press ha intervistato Ali Barakeh, un alto funzionario di Hamas il quale ha affermato che solo un piccolo numero di alti comandanti a Gaza era a conoscenza dell’incursione su vasta scala lanciata in Israele. Nemmeno gli alleati più stretti del gruppo sono stati informati in anticipo sui tempi. Ha negato le notizie secondo cui funzionari della sicurezza iraniani avrebbero contribuito a pianificare l’attacco o avrebbero dato il via libera ad un incontro la scorsa settimana a Beirut.

Gli aiuti

Solo pochi comandanti di Hamas sapevano dell’ora zero“, ha sottolineato Barakeh, aggiungendo che nessuno del comando centrale o dell’ufficio politico di Hamas era nella capitale libanese la settimana scorsa. Intanto, l’esercito israeliano ha ripreso il pieno controllo del confine con la Striscia di Gaza, dopo l’assalto di sabato mattina da parte di Hamas. Lo ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui “nell’ultimo giorno non un solo terrorista è entrato attraverso la barriera” che era stata fatta saltare in aria tre giorni fa in diversi punti da parte dei miliziani. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno ampliato la loro presenza lungo il confine con il Libano, ammassando decine di migliaia di truppe aggiuntive, secondo il portavoce dell’IDF, Jonathan Conricus.

In Libano

La situazione” al confine con il Libanoè instabile“, ha spiegato il portavoce. “Siamo vigili. Abbiamo aggiunto decine di migliaia di truppe aggiuntive lungo il confine – riservisti e unità regolari – in previsione di un attacco di Hezbollah“, ha detto Conricus alla CNN. “Li abbiamo esortati con forza a pensarci due volte prima di intraprendere un attacco del genere contro Israele“, ha sottolineato ancora l’ufficiale dello Stato ebraico. “Finora nelle ultime ore la situazione è stata tranquilla. Speriamo che rimanga così“. L’esercito israeliano ha avvisato i palestinesi di lasciare Gaza per l’Egitto. “Il valico di Rafah è ancora aperto“, ha detto il portavoce militare aggiungendo che “ognuno può uscire. Consiglierei loro di uscire“.

10 Ottobre 2023

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