I raid
Bombe israeliane sul Libano, Hezbollah conferma vittime: l’altro fronte della guerra
I raid dopo l'operazione "Diluvio al-Aqsa" di Hamas contro Israele. Il Wall Street Journal sostiene che i dettagli dell'operazione siano stati decisi a Beirut
Esteri - di Redazione Web
Almeno una vittima, la conferma Hezbollah. Già una vittima dopo che le bombe israeliane hanno preso a cadere anche sul Libano. “Abbiamo appena cominciato”, ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu a diversi rappresentanti locali di città del sud di Israele, il Paese colpito all’improvviso e alla sprovvista dall’attacco senza precedenti, l’operazione “Diluvio Al-Aqsa”, di Hamas scattato sabato scorso. Almeno 800 le vittime tra civili e militari israeliani, 2500 i feriti, un centinaio gli ostaggi, 750 i dispersi. Almeno 400 i palestinesi uccisi finora nei bombardamenti israeliani. E ora si teme che il fronte possa allargarsi anche al Libano.
Il partito armato filo-iraniano ha confermato la morte del suo miliziano in un breve comunicato citato dalla tv Al Manar della stessa organizzazione che ha parlato dei bombardamenti dell’artiglieria lungo la linea blu di demarcazione. Secondo Times of Israel l’esercito sta colpendo con raid di elicotteri da combattimento nel sud del Libano “in seguito al tentativo di infiltrazione di un gruppo di sospetti terroristi”. L’infiltrazione è stata rivendicata dall’organizzazione terrorista Jihad islamica. Al Jazeera riferisce che i bombardamenti israeliani sono in corso nelle vicinanze delle città di Yarine, Marwahin, Aita al-Shaab e Dhahira. Per Canel 12 tre soldati israeliani sono rimasti feriti.
- Quando i tank israeliani entreranno a Gaza, catturati 80 terroristi. Striscia sotto assedio, la Repubblica Islamica coinvolta ma Teheran smentisce
- Cosa sta succedendo in Israele: una guerra che può far esplodere la polveriera mediorientale
- Cosa è Hamas, l’organizzazione politico-militare radicale che governa Gaza e ha attaccato Israele
- Perché Israele è sotto attacco, la “breccia” di Hamas nelle difese: così è scattata l’operazione da Gaza
“So che avete subito cose difficili e terribili. Ma quello che Hamas subirà sarà duro e terribile: siamo già nel bel mezzo di una battaglia e abbiamo appena iniziato. Lo Stato non risparmierà alcuno sforzo per aiutarvi. Vi chiedo di essere forti perché cambieremo il Medio Oriente”, ha dichiarato Netanyahu in un comunicato diffuso dal suo ufficio ai rappresentanti locali. Il governo israeliano oggi ha dichiarato “l’assedio totale” della Striscia di Gaza, il territorio governato dal 2007 da Hamas da dove sono partiti gli attacchi. Israele ha disposto le interruzioni di fornitura d’acqua, di energia elettrica e di carburante. L’unico ospedale di Gaza è andato fuori servizio.
In Libano sono presenti anche militari italiani della missione delle Nazioni Unite, Unifil. Sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi a scopo precauzionale secondo le disposizioni del comando. Secondo alcune fonti le operazioni che hanno scatenato il conflitto in corso sarebbero state organizzate sull’asse Hamas-Hezbollah-Iran. Secondo il Wall Street Journal i dettagli dell’operazione erano stati presi in un incontro tra emissari lunedì scorso a Beirut. Hezbollah e il Fronte Popolare per la liberazione della Palestina da Nord, Hamas e la Jihad islamica da Gaza: il piano avrebbe previsto un attacco a tenaglia. Teheran ha negato ogni coinvolgimento.