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Cosa è Hamas, l’organizzazione politico-militare radicale che governa Gaza e ha attaccato Israele

Esteri - di Redazione - 8 Ottobre 2023

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Cosa è Hamas, l’organizzazione politico-militare radicale che governa Gaza e ha attaccato Israele

Le Brigate Ezzedin al-Qassam come braccio armato, Hamas come organizzazione politica. È questa la divisione chiave di Hamas, il movimento radicale palestinese che dal 2006 di fatto governa e controlla la Striscia di Gaza e che sabato 7 ottobre ha organizzato e rivendicato gli attacchi contro Israele, scatenando quella che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito “guerra”, una “prolungata battaglia” contro i gruppi armati palestinesi.

La nascita e le alleanze

Acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya, ovvero Movimento Islamico di Resistenza, Hamas è stata fondata nel 1987 durante la prima Intifada palestinese dallo sceicco Ahmed Yassin (ucciso nel 2004 da un attacco aereo israeliano), da Abd al-Aziz al-Rantissi e Mahmud al-Zahar come braccio operativo dei Fratelli Musulmani egiziani per combattere con atti di terrorismo lo Stato di Israele.

Altro suo grande alleato “regionale” è l’Iran: proprio questa mattina il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha dichiarato che il regime di Teheran ha dato il proprio sostegno a Hamas in modo che potesse lanciare l’attacco a sorpresa contro Israele. A nord invece “collabora”, per così dire, con Hezbollah, che come Hamas nasce come organizzazione paramilitare islamista sciita e poi diventa successivamente un partito politico.

Hamas e il terrorismo

Hamas è considerata un’organizzazione terrorista dall’Unione Europea, così come ovviamente da Israele, Stati Uniti, Canada, Egitto e Giappone. In altri Paesi, come Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito, viene classificata come organizzazione terroristica la sola ala militare del movimento.

I rapporti con Israele

La stesa fondazione di Hamas si lega alla nascita di uno Stato Palestinese e alla distruzione di Israele. Una tesi questa presente nello statuto dell’organizzazione politico-militare radicale siglato nel 1988, poi abrogato e sostituito da una nuova carta nel 2017.

Il suo rifiuto di riconoscere Israele è tra le ragioni per cui in passato ha rifiutato i colloqui di pace. Nel 1993 si oppose agli Accordi di Oslo, un patto di pace tra Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp).

Allo stesso tempo nel corso degli ultimi decenni alcuni leader di Hamas hanno offerto tregue a lungo termine con Israele col fine di creare uno Stato palestinese operativo su tutto il territorio palestinese occupato da Israele nella guerra del 1967.

Il governo di Gaza e i rapporti con Fatah

Hamas è uno dei due grandi partiti palestinesi: l’altro è Fatah, che governa i territori palestinesi nella Cisgiordania e che ha abbandonato la lotta armata contro Israele.

Al contrario Hamas col suo braccio armato è da decenni impegnata in attacchi contro Israele, in particolare con razzi Qassam o con attentati di “lupi solitari”.

Nel 2006 il partito vinse le elezioni per eleggere il Consiglio Legislativo Palestinese (il Parlamento della Palestina) e nacque una contrapposizione con Fatah, il partito arrivato secondo alle elezioni e che aveva espresso fino a quel momento il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese. Tra Fatah e Hamas ci furono una serie di incidenti che portarono nel 2007 alla Guerra civile di Gaza: da quel momento il governo palestinese è di fatto spaccato in due, con Hamas che guida in modo autoritario la Striscia e Fatah che controlla i territori in Cisgiordania.

Hamas, che è di fatto un partito politicamente su posizioni di estrema destra, governa la Striscia mettendo in atto molti dei principi della legge islamica: a Gaza ha istituito una “polizia morale”, ha vietato di consumare alcolici e ha imposto numerose imitazioni alle donne.

di: Redazione - 8 Ottobre 2023

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