La scomparsa
Lutto nel giornalismo, è morto a 42 anni Pietro Bellantoni della TgR Rai
Lo scorso marzo era entrato in Rai. Lascia la moglie e una figlia di due anni. Il cordoglio della direzione: "Lascia ora un vuoto incolmabile nei cuori di tutti i colleghi"
Cronaca - di Redazione Web

Uno di quei lutti che sconfortano un intero ambiente, un intero settore. Lutto nel giornalismo per la prematura morte di Pietro Bellantoni, 42 anni, redattore della sede Rai della Calabria. Era appena entrato in Rai, lo scorso marzo, dopo aver superato il concorso. Lascia la moglie e una figlia piccola, di appena due anni. Dopo una prima operazione sembrava si fosse ripreso. E invece dopo essere rientrato al lavoro le sue condizioni sono tornate a peggiorare, è stato “stroncato da una brutta malattia”.
Bellantone era nato a Scilla, provincia di Reggio Calabria, e si era laureato in filosofia. Aveva conseguito un master in Giornalismo all’Università Iulm di Milano ed era diventato professionista nel 2009. Aveva lavorato nella redazione di Torino de La Stampa e a Repubblica prima di passare a Studio Aperto. Era stato direttore del media online Il Reggino e per dieci anni era stato redattore del Corriere della Calabria e quindi coordinatore dell’ufficio stampa della giunta regionale della Calabria durante la giunta presieduta da Nino Spirlì. Aveva collabotrato con la Ctv e con Tagadà di La7. Si era fatto apprezzare per la sensibilità e la competenza in particolare su temi politici regionali e nazionali. Bellantone aveva continuato a lavorare fino a quando le sue condizioni non erano diventate troppo critiche.
I colleghi della sede Rai della Calabria e tutta la Redazione della TgR hanno espresso il loro cordoglio alla moglie Ketty Tramontana e alla famiglia di Pietro in questo tragico momento. I funerali si terranno domani, giovedì 21 settembre, alle 15,30 a Scilla nella chiesa di san Rocco. L’intera direzione della TgR “si stringe alla moglie Ketty, alla piccola Giulia e a tutti i familiari di Pietro Bellantoni, brillante collega della Tgr Calabria stroncato da una brutta malattia a soli 42 anni”, ha dichiarato il direttore Alessandro Casarin. “Nemmeno un anno fa era entrato, tramite concorso pubblico, nella redazione della Tgr Calabria, dove si era fatto subito apprezzare e amare. Lascia ora un vuoto incolmabile nei cuori di tutti i colleghi”.