I funerali del leader FI

Parlamento chiuso per lutto, per il Pd “Decisione sbagliata”

Contro lo stop di una settimana anche Rosy Bindi: “La santificazione non va bene”.

Politica - di Giulio Seminara

14 Giugno 2023 alle 14:00

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Parlamento chiuso per lutto, per il Pd “Decisione sbagliata”

Chiediamo scusa ad Alessandro Manzoni e a Napoleone ma in effetti il nostro Parlamento, così percosso e attonito, al nunzio sta muto pensando all’ultima ora dell’uom fatale. La morte di Silvio Berlusconi ha spedito in lockdown la politica italiana. Gli uffici di presidenza di Camera e Senato hanno stabilito che in questa settimana non ci saranno votazioni in nessuna delle due camere in segno di lutto. Pensioni minime, Pnrr, salario minimo, decreto Lavoro: tutto può attendere, per conti e decisioni se ne parla da lunedì.

Congelate le agende del governo e dei partiti, incluso quel Pd pur bisognoso di celebrare quella delicata direzione nazionale già prevista per lunedì scorso ma poi rinviata per lutto. Paradossalmente non ha perso tempo solo Forza Italia, il cui ufficio di presidenza si è riunito frettolosamente ieri mattina per approvare all’unanimità il rendiconto del 2022 e le nomine di alcuni commissari territoriali, già decise dall’ormai ex leader e molto sostenute dall’ormai ex compagna Marta Fascina. Il sostanziale stop del Parlamento ha provocato le reazioni polemiche di alcuni esponenti politici, in una piccola violazione del clima di fair play respirato finora. Così ad esempio l’eurodeputata Pd Alessandra Moretti: “Esagerato il congelamento dei lavori parlamentari per sette giorni. Gli italiani faranno fatica a comprendere”.

Critici con la lunga pausa anche il segretario di + Europa Riccardo Magi e Nicola Fratoianni di Avs. Ma sotto accusa sono finiti anche i funerali di stato e il lutto nazionale, previsti per oggi. Il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari ha disposto di non fare abbassare le bandiere del suo ateneo in polemica con la “santificazione ipocrita” di un uomo che avrebbe “lasciato il mondo e l’Italia peggiori di come li aveva trovati tra P2, rapporti con la mafia e sdoganamento dei fascisti”. Sulla stessa linea l’ex presidente del Pd Rosy Bindi: “Siamo nella fase della santificazione e non va bene”. Per la pasionaria cattolica “il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi non è una scelta opportuna”.

Ma il disagio di Rosy Bindi ha una sua diffusione a sinistra, come dimostra l’intervento del senatore dem e virologo Andrea Crisanti: “Inopportuni i funerali di Stato e il lutto nazionale per Berlusconi, il quale non ha avuto rispetto per lo Stato quando ha evaso le tasse, frodato il fisco, si è iscritto alla P2 e aveva tra i suoi impiegati una persona affiliata alle cosche mafiose”. Pronta la replica al vetriolo del senatore forzista Maurizio Gasparri: “Se la sua sapienza nella medicina è pari a quella dimostrata con certe affermazioni, poveri malati”. Ieri invece nessuna polemica nella sede dell’europarlamento di Strasburgo dove la presidente Roberta Metsola e il capogruppo del Ppe Manfred Weber hanno ricordato Silvio Berlusconi e firmato un apposito registro per le condoglianze, seguiti da diversi colleghi della delegazione azzurra e non solo.

Ma il cuore dolente era ad Arcore, dove a villa San Martino è stata allestita la camera ardente. Oltre i parenti, sono venuti a omaggiare la salma anche gli amici di una vita come Gianni Letta, Franco Baresi e Massimo Boldi, e colleghi di partito come Licia Ronzulli e il vicepremier Antonio Tajani. Nel tardo pomeriggio è passata anche la presidente Giorgia Meloni. Davanti ai cancelli diversi supporter del mondo della politica o dello sport, come i tifosi del Milan e del Monza, tra fiori e striscioni.

Oggi pomeriggio i funerali di Stato al Duomo di Milano. Dentro la basilica potranno accedere circa duemila persone ma si ipotizza una grande adesione e quindi il Comune sta allestendo piazza Duomo come se si trattasse di un concerto, con tanto di maxi schermi. Alla cerimonia sono previsti il Capo dello Stato Sergio Mattarella, tutto il governo, gli ex premier Mario Draghi, Mario Monti, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.

Doveva esserci anche l’eterno rivale Romano Prodi, purtroppo colpito ieri dalla scomparsa dell’amata moglie Flavia Franzoni, docente all’università di Bologna e sempre presente nel percorso politico del marito, in oltre cinquant’anni di matrimonio. Diverse le personalità estere attese, del mondo politico e non solo. Presente la segretaria dem Elly Schlein, con i capigruppo di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia. Ci saranno anche Carlo Calenda, Pierferdinando Casini e Benedetto Della Vedova. Mancherà invece Giuseppe Conte, unica concessione del Movimento all’antiberlusconismo degli anni ruggenti.

14 Giugno 2023

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