L’ultimo saluto
Funerali di Stato di Silvio Berlusconi, attesi in 10mila in piazza Duomo: la polemica sul lutto nazionale
Cronaca - di Redazione Web
Se la camera ardente aperta a tutti è stata evitata per motivi di ordine pubblico, oggi i funerali al Duomo di Milano di Silvio Berlusconi saranno l’occasione per l’ultimo saluto globale in grande stile. Già dalle prime luci del mattino gli operai sono al lavoro per montare due maxi schermi che trasmetteranno in diretta le immagini del funerale che celebrerà monsignor Delpini, arcivescovo di Milano.
In chiesa potranno entrare solo in 2.300, fuori sono attese circa novemila persone: e così spazio al piano sicurezza con tanto di tiratori scelti e aree “sterili”, come racconta il Corriere della Sera. La cerimonia inizierà alle 15. Alle 14.30 arriverà il feretro da Arcore con il picchetto d’onore all’esterno della Cattedrale: sei carabinieri in alta uniforme che riserveranno gli onori militari previsti dal cerimoniale del funerale di Stato. Poi il piccolo corteo entrerà in processione nel Duomo accompagnato da una decina di concelebranti e da una trentina di coristi della Cappella musicale della cattedrale. Dopo i funerali, Silvio Berlusconi sarà probabilmente cremato e le ceneri saranno custodite ad Arcore.
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Imponenti le misure di sicurezza adottate. Sui tetti tiratori scelti e dentro e fuori dalla cattedrale gli uomini e le donne dell’Aisi e le squadre antiterrorismo di polizia e carabinieri. La piazza sarà divisa in aree “sterili” per le vie d’accesso di autorità e scorte, zone riservate al pubblico e corridoi di sicurezza per il soccorso pubblico. Centinaia di agenti vigileranno sul Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sulla premier Giorgia Meloni e sui membri del governo presenti. Attesi anche ambasciatori e alcuni capi di Stato.
Tra gli ospiti riportati da Repubblica: il presidente ungherese Victor Orban, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid e l’emiro del Qatar Hamad Al Thani. In Duomo arriveranno anche Paolo Gentiloni in rappresentanza della Commisisone Ue e gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi e Matteo Renzi. Non ci sarà invece Giuseppe Conte, mentre per le opposizioni arriveranno la segretaria del Pd Elly Schlein e Carlo Calenda. Non ci sarà Romano Prodi, colpito dal lutto per la morte improvvisa della moglie Flavia, così come non verranno Bersani, D’Alema e Fratoianni. Le opposizioni sembrano disgregate anche sulla decisione di partecipare o meno ai funerali di Stato.
E’ questa la giornata del lutto nazionale, deciso da Giorgia Meloni, che però ha scatenato non poche polemiche. E soprattutto la decisione di sospendere per 7 giorni i lavori di Camera e Senato sempre in segno di lutto. Rosy Bindi, protagonista di più di una polemica con Berlusconi è dura: “Il lutto nazionale per una persona divisiva come Berlusconi non è una scelta opportuna. Ha segnato l’Italia in negativo e invece siamo nella fase della santificazione. Questo non va bene”. “Scelta eccessiva”, la definisce Fratoianni, che chiede: “Quanti giorni di lutto avrebbe dovuto fare il Paese quando uccisero Falcone e Borsellino?”. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, annuncia che nell’ateneo non ci saranno bandiere a mezz’asta.
Sull’altro fronte invece i leader di centrodestra che ieri hanno reso l’ultimo omaggio a Berlusconi ad Arcore. Meloni, Salvini e Tajani, sono stati gli unici leader ammessi alla camera ardente privata. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, al Duomo oltre a 32 esponenti di governo e ai presidenti di Camera e Senato Fontana e La Russa, ci sarà pure l’amico di un tempo Umberto Bossi e, in rappresentanza delle regioni, Massimiliano Fedriga.