Un territorio sfregiato

Alluvione in Emilia Romagna, 14 morti e 27mila sfollati solo a Ravenna: precipita elicottero di soccorso, 4 feriti

Cronaca - di Redazione

20 Maggio 2023 alle 13:42 - Ultimo agg. 21 Maggio 2023 alle 08:46

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Alluvione in Emilia Romagna, 14 morti e 27mila sfollati solo a Ravenna: precipita elicottero di soccorso, 4 feriti

Il dramma dell’Emilia Romagna sta tutto nei numeri: i 14 morti dovuti all’alluvione, ma anche le 27mila persone sfollate nella sola provincia di Ravenna, le 500 strade chiuse, le 300 frane attive sul territorio regionale, i 23 fiumi e corsi d’acqua esondati.

Numeri snocciolati dal governatore Stefano Bonaccini, che deve ancora fare la conta dei danni: “Abbiamo 300 frane attive e 500 strade distrutte o interrotte”, ha reso noto il presidente della Regione, che ha invitato “le popolazioni colpite a seguire le indicazioni delle autorità preposte e a non rischiare un solo minuto la loro incolumità e quella della loro famiglia, perché quando viene chiesto di evacuare c’è anche chi resiste ma se viene richiesto è per mettere tutti al riparo”.

Le previsioni a breve non accennano a migliorare: oggi sono attese sulla regione precipitazioni diffuse ed è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini.

Causa alluvione, risultano al momento totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente. Complessivamente 255 a Bologna, 128 in provincia di Forlì-Cesena, 127 nella provincia di Ravenna e 34 nel riminese.

Sono invece 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti (stesso dato di ieri): Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.

La situazione nelle zona più colpite dall’alluvione la situazione resta grave: vi sono ancora diverse zone, in particolare nella provincia di Ferrara, senza energia elettrica e dove nelle ultime ore stanno scarseggiando i cibi freschi. Il motivo è da ricondurre alle difficoltà della GDO, la grande distribuzione organizzata, nel rifornirsi di ‘materie prime’: rallentamenti dovuti alla viabilità interrotta e l’allagamento di molte città.

In provincia Ravenna sono state evacuate in via precauzionale 27.775 persone, oltre 4mila sono state accolte in alberghi e hub, come comunicato dalla Prefettura: nella sola Ravenna gli evacuati sono stati 22 mila; seguono poi Faenza con 2.000 e Bagnacavallo con 1.250.

Il presidente della Regione Bonaccini ha anche risposto alle polemiche sulle ‘cause’ dell’alluvione: il maltempo, certo, ma anche una eccessiva cementificazione del territorio. Per il governatore però “non è il momento delle polemiche, adesso dobbiamo pensare a dare una risposta alle persone poi ci occuperemo delle polemiche. Se chi le fa vuole venire a darci una mano a spalare e a pulire, dopo affronteremo tutte le polemiche”.

In attesa dei provvedimenti del governo, con Bonaccini che ha annunciato che incontrerà a breve la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (impegnata nel G7 di Hiroshima) e i ministri competenti, ci sono già le prime mosse in favore dei cittadini colpiti dall’alluvione.

L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha approvato venerdì un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera – si legge in una nota – riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni. Tra le fatturazioni sospese rientrano tutte quelle emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1 maggio 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti dai venditori o dai gestori del Servizio Idrico Integrato per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro. Inoltre, per garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite, non si applicherà la disciplina delle sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente alla medesima data del 1° maggio 2023.

Gli occhi comunque sono puntati al Consiglio dei ministri di martedì, convocato per le ore 11 e che “sarà dedicato in larga parte ai primi urgenti provvedimenti relativi alla grave alluvione che ha colpito le popolazioni dell’Emilia-Romagna, e di alcune zone delle Marche e della Toscana. Oltre alla rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, che aveva già dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza, con l’estensione del perimetro della relativa area, all’ordine del giorno ci sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo“, si legge in una nota di palazzo Chigi. La premier Meloni impegnata a Hiroshima ha deciso di anticipare a domani, domenica 21 maggio, il suo rientro in Italia dal vertice in corso del G7 per seguire da vicino l’emergenza maltempo: sarà nei luoghi dell’alluvione per mostrare la vicinanze dell’esecutivo alla popolazione locale di Emilia Romagna e anche alcune zone di Marche e Toscana.

La premier sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione. La premier lascerà il Giappone in serata, in anticipo rispetto ai lavori del G7 che continueranno anche domenica, per atterrare domani nel primo pomeriggio in Italia. Il programma è ancora in via di definizione, legato anche alle condizioni meteo.

L’elicottero di soccorso precipitato

Un elicottero impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo che sta colpendo l’Emilia Romagna è precipitato questa mattina a Belricetto di Lugo. Quattro le persone a bordo, tutte rimaste ferite ma estratte prontamente dai vigili del fuoco e portate via in eliambulanza.

Il velivolo, scrive l’Ansa, sarebbe un mezzo privato della ditta ‘EliOssola‘. Secondo una prima ricostruzione, l’elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza. Due dei quattro feriti sono in gravi condizioni.  Come disposto dal pm di turno Angela Scorza, i sommozzatori stanno setacciando la zona alla ricerca di strumentazione di bordo del velivolo per ricostruire l’accaduto. Al momento non sono stati rintracciati testimoni oculari: ma dalla posizione del relitto al suolo, è stato ipotizzato un atterraggio sbagliato, per cause al vaglio, con violento impatto della parte anteriore.

di: Redazione - 20 Maggio 2023

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