Alluvione in Emilia Romagna, che sciagura speculare sulle tragedie: la colpa è del maltempo, non del Pd

I morti per l’inondazione in Emilia Romagna sono saliti a 13. Il bilancio peggiorerà. Ci sono migliaia di sfollati. I danni economici sono disastrosi. Le cronache dei giornalisti inviati sul posto e i servizi in televisione sono impressionanti, e straziano chiunque possegga un sentimento.

Mi ha colpito, di fronte a tanta sciagura, la capacità di alcuni giornali e di alcuni politici di occuparsi della sciagura solo per speculare sulla sciagura. Alcuni giornali e alcuni esponenti politici della destra hanno dato la colpa del disastro atmosferico al Pd. Dicono che l’Emilia Romagna è una regione che è stata sempre amministrata dalla sinistra, e dunque se ci sono i morti, e le alluvioni, e le frane, la colpa è del Pd. Alcuni politici di opposizione e alcuni giornali antigovernativi dicono viceversa che la colpa è del governo.

Balle: la colpa è del maltempo. Sollevo questa questione perché credo sia un problema antico della politica e del giornalismo. Quello di non usare la polemica come arma di lotta per ottenere delle cose o impedire delle cose. Ma come semplice strumento di propaganda. Certo, se ci sono responsabilità (ritardo nei soccorsi, mancata informazione) è giusto denunciare. In questo caso non è così. La polemica è a prescindere, è in malafede. In parte è semplicemente una coazione a ripetere, e la coazione a ripetere, in politica, e nel giornalismo, è la spia che ti avverte: sei rimasto senza idee.

Ricordo quando ero ragazzino un gigantesco discorso in parlamento di Mario Alicata, che mi pare fosse anche direttore dell’Unità, per denunciare le malefatte degli speculatori che avevano provocato la frana di Agrigento.

Alicata aveva ragione. La frana fu provocata dalla speculazione edilizia. Però non è che ogni volta che avviene un disastro naturale uno dice: io faccio come Alicata. Lui era un grande intellettuale e un gigantesco personaggio politico, che oggi, credo, pochissimi conoscono. Le polemiche di questi giorni sull’Emilia, invece, sono condotte da alcuni nani.