Continua l’allerta
Alluvione in Emilia Romagna, il dramma dei 14 morti: l’acqua ha sommerso l’anziano al telefono con la vicina e l’ex barbiere allettato
Cronaca - di Rossella Grasso
Il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia Romagna sale a 13. E gli argini continuano a cedere e l’acqua ad allagare i comuni. Sott’acqua Cervia, Lugo e Sant’Agata sul Santerno. Lo scenario è desolante: l’acqua invade i campi e le strade, colpisce le case e trascina via le auto. I comuni coinvolti sono 42 e ci sono ancora 18.500 persone senza elettricità. “Saranno danni di qualche miliardo di euro” il bilancio del governatore Stefano Bonaccini. Ma l’allerta non dà tregua per le piene dei fiumi e dei torrenti nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Al quarto giorno dell’alluvione che ha colpito la regione è ancora allerta meteo: torna la pioggia.
In 36 ore le precipitazioni di 6 mesi. È finita sott’acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case. Sommersi alcuni quartieri di Bologna. Stato d’emergenza anche a Rimini. E continuano gli ordini di evacuazione come è successo nel Comune di Conselice nel ravennate. La quantità d’acqua tra Conselice e Lavezzola a ridosso del canale destra Reno sta aumentando a dismisura perché l’idrovora non funziona per mancanza di corrente elettrica. Così i cittadini sono stati invitati a salire ai piani alti.
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I morti per il maltempo in Emilia Romagna
Il pesante bilancio di queste ore è di 14 morti, un disperso e migliaia di sfollati. Cinque i morti ritrovati nel ravennate. Giovanni, 75 anni, non aveva voluto lasciare la sua casa al paiano terra per nessun motivo. Il Corriere della Sera racconta che la vicina di casa al telefono aveva provato a convincerlo a raggiungerla nell’appartamento ai piani alti dove aveva trovato rifugio, ma Giovanni era stato irremovibile. “A questa casa ci sono affezionato, Marina, ho messo i sacchi di sabbia alle finestre, vedrai che basteranno. Non mi muovo di qui”, le aveva detto al telefono. E’ morto mentre era al telefono con lei nella notte tra martedì e mercoledì quando l’acqua ha iniziato a salire. “Ho freddo, tanto freddo — ripeteva Gianni al telefono— L’acqua è entrata e sta salendo, vedo i mobili che girano per casa”. L’ultima cosa che lei gli ha detto è stata: “Mettiti in piedi sul tavolo, intanto io chiamo i soccorsi, dai che ce la facciamo…”. Poi al telefono Gianni non ha risposto più.
E’ stato trovato anche il corpo di Giovanni, 89 anni, ex barbiere, ammalato gravemente e allettato. Non si poteva muovere e così quando l’acqua è arrivata in casa sua moglie, anziana, ha cercato di portarlo via senza riuscirci. Poi ha cercato aiuto in strada. L’elicottero dei soccorsi l’ha vista e lei subito ha segnalato la presenza del marito in casa. Un pugno di istanti dopo la casa dei due anziani al piano terra era sommersa. Per l’anziano non c’è stato nulla da fare, il suo corpo è stato recuperato il giorno dopo. Poi c’è la storia di Elio e Dorotea, 73 e 71 anni, con un allevamento di maiali. Erano scesi nella cantina già allagata della loro abitazione per portare via della carne da un frigorifero, forse pensando di procurarsi così una scorta di viveri. Il medico legale ieri ha rinvenuto sui loro cadaveri tracce di folgorazione, dovute evidentemente al contatto dell’acqua con la presa del freezer. A dare l’allarme il loro figlio dalla sua pagina Facebook: non sentiva i suoi genitori da ore e preoccupato chiedeva aiuto. Poi la drammatica scoperta. La quinta vittima è una donna con problemi di deambulazione che non è ancora stata identificata. Viveva da sola al piano terra a Sant’Agata sul Santerno. Un altro corpo è stato poi trovato venerdì mattina intorno alle 9. Un uomo di 84 anni è stato trovato morto nel fango nel cortile di casa a Faenza, in zona stazione: la notizia è stata in diretta da “Mattino 5”, dove era in diretta il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Un altro uomo invece era stato dato per morto da due giorni: la sua auto era stata travolta dal fango. Ma lui ce l’ha fatta, è stato trovato vivo ieri: “Ero andato in campagna per salvare i miei tre cani, due sono morti ma uno ce l’ha fatta”, ha raccontato. Resta ancora un disperso a Boncellino.
La viabilità procede ancora a rilento ma ha riaperto l’ultimo tratto dell’A14. Poco dopo le 6.30 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi di proseguire nella notte e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni. Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni e si registrano 5 km di coda tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.