Indagini in corso
Francia, automobilista travolge decine di persone sull’isola di Oléron al grido di “Allah Akbar”: fermato dalla polizia
Almeno dieci feriti, di cui quattro in gravi condizioni. È questo il primo bilancio dell’attacco avvenuto questa mattina a Oléron, sulla costa atlantica della Francia: qui un automobilista ha investito deliberatamente più persone in diverse località dell’isola, prima di venire arrestato dalle forze dell’ordine locali.
Arnaud Laraize, procuratore di La Rochelle, ha dichiarato che al momento dell’arresto l’uomo, un 35enne che secondo il quotidiano Le Figaro era già noto alle forze dell’ordine per abuso di sostanze, avrebbe gridato “Allah Akbar”, ovvero “Dio è grande”, espressione spesso associata all’estremismo islamico perché è stata pronunciata prima di molti attentati terroristici. L’automobilista ha poi tentato di dare fuoco al veicolo, una Honda Civic. Nell’auto, che ha preso fuoco solo in parte, sarebbero state rinvenute bombole di gas: una circostanza questa non confermata dal procuratore Laraize.
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Nel mirino dell’aggressore diversi pedoni e ciclisti, travolti su una strada che collega Dolus d’Oléron e Saint-Pierre d’Oléron, due località dell’isola. Il procuratore ha spiegato che al momento “il movente non è stato confermato e saranno le indagini a doverlo accertare”.
Le vittime dell’attacco hanno tra i 22 e i 67 anni e sono state trasportate in elicottero all’ospedale di Poitiers.
Passants percutés sur l’Île d’Oléron: le conducteur a crié “Allah Akbar” lors de son interpellation, indique le parquet de La Rochelle pic.twitter.com/2uBn5yRnRY
— BFMTV (@BFMTV) November 5, 2025
L’automobilista 35enne, di nazionalità francese, viveva sull’isola nel villaggio di La Cotinière , sulla costa occidentale dell’isola, in una roulotte. Secondo Le Parisien non risulta esser mai stato intercettato dai servizi dedicati alla prevenzione della radicalizzazione, ma è possibile che si sia “auto-radicalizzato” online. Non è escluso però che l’uomo soffra di disturbi psichiatrici.