Attacco alla parata del Liverpool, per la polizia “non è terrorismo”: arrestato 53enne inglese, 50 i feriti

Un attacco deliberato, ma non un atto di terrorismo. È questa la pista che segue la polizia di Liverpool su quanto accaduto nel pomeriggio di lunedì 26 maggio, quando un’auto ha investito decine di tifosi dei “Reds” che festeggiavano con una parata la vittoria del club nella Premier League.

Il bilancio finale è stato di 50 feriti, di cui due gravi: tra questi c’è anche un bambino. “Quello che posso dirvi è che riteniamo che si tratti di un episodio isolato e al momento non stiamo cercando altre persone in relazione ad esso”, ha dichiarato nella notte di martedì 27 maggio Jennifer Sims, vice capo della polizia del Merseyside, nel corso di una conferenza stampa.

Alla guida del veicolo c’era un uomo di 53 anni, arrestato subito dopo l’incidente: l’auto è riuscita ad entrare nell’area chiusa al traffico, interdetta per consentire in sicurezza la parata dell’autobus scoperto con a bordo i calciatori dello storico club di Liverpool. Al volante, secondo quanto emerso, c’era un 53enne inglese originario della zona che era riuscito a superare le barriere a protezione della parata dei tifosi seguendo un’ambulanza.

Impressionanti le immagini pubblicate sui social, che mostrano il veicolo sbalzare in aria decine di persone, colpendo gli spettatori della parata. Quando l’auto si è fermata alcuni tifosi hanno rotto i finestrini e tentato di linciare l’automobilista, letteralmente salvato dall’intervento delle forze dell’ordine che hanno impedito la “giustizia fai da te” dei tifosi.

Il 53enne fermato dalla polizia è sospettato dei reati di tentato omicidio plurimo, uso di droga e guida pericolosa in stato di alterazione.

ADMIN POST.

A new angle of the suspected terror attack on crowds celebrating in Liverpool, shows the car making impacts with pedestrians.

It’s looking very intentional from this view.

Prayers out to the victims. pic.twitter.com/OPyun51ApY

— Tommy Robinson 🇬🇧 (@TRobinsonNewEra) May 26, 2025

Una testimone oculare dell’incidente di lunedì, che ha dichiarato di chiamarsi Chelsea, ha dichiarato a BBC Radio che le persone ammassate in strada sono state allertate del pericolo solo dalle urla della folla. Questo ha permesso ad alcuni di scansarsi, dato che l’autista non accennava a rallentare. “Con tutta quella confusione, quello è stato l’unico motivo per cui abbiamo alzato lo sguardo. E per fortuna siamo riusciti a scansare in tempo”, ha detto la donna.

“Le scene di Liverpool sono spaventose, i miei pensieri vanno a coloro che sono rimasti feriti o coinvolti”, ha commentato il primo ministro britannico Keir Starmer, che ha ringraziato la polizia e i servizi di emergenza per la loro tempestività e ha fatto sapere di aver chiesto di essere aggiornato sulle indagini, sottolineando come le indagini su questo “scioccante incidente” siano “in corso”.