In Austria

Morte di Aurora Maniscalco, riaperte le indagini sull’hostess italiana precipitata dal balcone a Vienna

La 24enne era con il fidanzato quando è precipitata dal terzo piano del palazzo. Nel palazzo dove viveva era apparsa la scritta con spray: "Stop femizide!"

Cronaca - di Redazione Web

29 Ottobre 2025 alle 18:02

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FOTO DA FACEBOOK
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Non avevano mai creduto al suicidio, i familiari di Aurora Maniscalco, hostess di 24 anni morta a Vienna, in Austria, dove si trovava con il fidanzato Elio Bargione. Qualcuno, nei pressi del palazzo della tragedia ha scritto: “Stop Feminizide!”, stop femminicidio. Sono state riaperte le indagini per quel caso. “Non ci fermeremo! Mai! Vogliamo sapere cosa è realmente successo, perché non crediamo che lei si sia suicidata. Noi ti faremo giustizia, Aurora”, i post della famiglia su Facebook subito dopo la tragedia.

Maniscalco, nella notte tra il 21 e 22 giugno scorsi, è precipitata dal terzo piano di un appartamento lungo la Universumstrasse. Lavorava da tre anni come assistente di volo della compagnia Lauda Air, viveva da circa tre anni in Austria dopo una breve esperienza in Croazia. Al momento della tragedia si trovava con il fidanzato. Il ragazzo si chiama Elio Bargione, 27 anni, anche lui di Palermo, ha raccontato alla polizia che la ragazza si sarebbe buttata dopo un litigio proprio con la 24enne, morta dopo alcuni giorni di agonia in ospedale.

La famiglia della ragazza aveva presentato due esposti, uno alla procura di Palermo e un altro alla procura di Vienna, per approfondire le circostanze della tragedia. La salma della ragazza è stata sepolta nel cimitero dei Rotoli, a Palermo. La famiglia aveva chiesto al proprietario dell’appartamento di non affittarlo per scongiurare eventuali prove che potessero disperdersi.

“Adesso indagano parallelamente sia le autorità italiane che quelle austriache – ha spiegato il legale della famiglia Maniscalco, l’avvocato Alberto Raffadale, citato dall’ANSA – ho presentato istanza, insieme al collega Andrea Longo, del foro di Vienna, che si sta occupando insieme a me del caso. Al momento non sappiamo cosa stiano facendo le autorità austriache, sicuramente stanno sentendo i testimoni, forse il Bargione. La cosa importante è dimostrare la dinamica della caduta che ha provocato la morte della ragazza, soprattutto viste le incongruenze fornite da lui stesso e dai testimoni”.

29 Ottobre 2025

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