Prima volta per i Leoni d'Atlante
Marocco Under20 campione del mondo e senza Lamine Yamal, chi sono i nuovi fenomeni: il nuovo Cristiano Ronaldo, il pararigori, il bomber
Il momento d'oro del calcio marocchino sporcato dalle proteste di piazza: manifestazioni per chiedere più investimenti su scuola e sanità ma almeno cinque miliardi sono andati alle infrastrutture per i Mondiali 2030
Sport - di Redazione Web
Per la prima volta nella storia, il Marocco è campione del mondo di calcio nella categoria Under 20. È successo ai Mondiali in Cile, dove in finale la squadra africana ha battuto una delle favorite, l’Argentina. È finita 2 a 0, doppietta di Zabiri. Non vinceva una squadra africana del 2009, quando aveva vinto il Ghana. La finale si è giocata a Santiago del Cile, circa 40mila spettatori all’Estadio Nacional Julio Martínez Prádanos. Si può parlare sicuramente di momento d’oro del calcio marocchino, presumibilmente destinato a offrire ulteriore frutti, non esente da un lato oscuro.
È la prima vittoria per il Marocco, a questo livello, nel calcio Mondiale: è stato un processo lungo e anche molto controverso. Non a caso a fine settembre sono scoppiate grandi proteste in tutto il Paese contro le spese in programma per organizzare i Mondiali di calcio nel 2030 – la manifestazione si terrà sia in Marocco che in Spagna e in Portogallo. I manifestanti, soprattutto giovani e studenti della Generazione Z, chiedevano più investimenti pubblici in settori come Sanità e Istruzione.
Circa cinque miliardi di euro in infrastrutture per i Mondiali del 20230. Quelle proteste erano state represse con violenza, quasi mille le persone arrestate in pochi giorni secondo Human Rights Watch, per l’ong Associazione Marocchina dei Diritti Umani (AMDH) sarebbero state molte di più, circa duemila. Almeno tre persone sono morte. Quello che è certo è che in Marocco non c’erano manifestazioni così partecipate da almeno quindici anni.
Quello che riguarda la politica – e le sacrosante ragioni delle proteste – non sminuiscono quello che è successo in campo. La Federazione ha avviato un efficace reclutamento tra talenti nati e cresciuti in Africa e altri ragazzi figli della diaspora marocchina spesso nati e cresciuti in Europa. Questa squadra rappresenta anche un’inversione nella tendenza del calcio: invece di giocare nei paesi adottivi, in molti scelgono di giocare nel Paese d’origine della famiglia. Fondazioni che si occupano di formazione, tra accademie locali e operatori privati, hanno fatto il resto.
Il cammino fino a questo successo è stato lungo: ai Mondiali di calcio nel 2022, giocati in Qatar, il Marocco era arrivato a sorpresa in semifinale battendo la Spagna e il Portogallo. Anche a livello giovanile c’erano stati dei precedenti: secondo posto all’AFCON Under 17 2023, oro all’AFCON Under 23 2023, bronzo olimpico ai Giochi di Parigi nel 2024, titolo continentale Under 17 nel 2025 e argento all’AFCON Under 20 2025. Al Mondiale Under20 i Leoni dell’Atlante avevano eliminato Stati Uniti ai quarti e Spagna agli ottavi. E la squadra allenata da Mohamed Ouahbi avrebbe anche potuto schierate Lamine Yamal, uno degli attaccanti più forti a livello internazionale, catalano figlio di marocchini, numero 10 del Barcellona che ha scelto però di giocare per la Spagna.
Chi sono i fenomeni del Marocco che ha vinto il Mondiale Under20:
Yanis Benchaouch (Périgeux, 2006) è il portiere dell’AS Monaco U21, titolare della Nazionale Under20. Secondo Transfermarkt il suo cartellino ha un valore di 100mila euro, almeno fino a ieri.
Naïm Biyar (Reims, 2005) gioca nel Foggia da questa estate ma il cartellino è del Bologna. È cresciuto nello Stade Reims. Centrocampista di equilibrio, è diventato protagonista e titolare inamovibile partita dopo partita, è cresciuto con l’avanzamento del torneo. Secondo Transfermarkt il suo cartellino vale 500mila euro, almeno fino a ieri.
Abdelhakim El Mesbahi (Casablanca, 2005) del FAR Rabat Reserve. Sulla carta terzo portiere. È diventato uno degli eroi della spedizione: alla fine dei tempi supplementari, in semifinale contro la Francia, l’allenatore aveva deciso di farlo entrare in campo in virtù della sua specializzazione nei calci di rigore. Aveva annotate su un foglietto le caratteristiche dei rigoristi della Francia. Le sue parate sono risultate decisive. Secondo Transfermarkt il suo cartellino al momento vale 50mila euro.
Ibrahim Gomis (Perpignan, 2005), gioca nell’Olympique Marsiglia B. Era entrato in campo in semifinale contro la Francia per sostituire il titolare Benchaouch. Secondo Transfermarkt il suo valore è di 50mila euro.
Ali Maamar (Bruxelles, 2005), gioca nell’Anderlecht, in Belgio. Difensore, è cresciuto nelle giovanili di Lierse e Malines prima di arrivare alla squadra delle riserve dell’Anderlecht, RSCA Futures. Anche lui decisivo in finale, con un’iniziativa sulla fascia destra, finta e controfinta, cross sul secondo palo per Zabiri. Secondo Transfermarkt il suo cartellino vale due milioni di euro, almeno fino a oggi.
Othmane Maama (Alès, 2005) è stato votato come miglior giocatore del torneo: a vincere il premio prima di lui, calciatori come Maradona, Messi, Aguero e Pogba. È un attaccante del Watford, club della seconda divisione del calcio inglese, la Championship. È un’ala destra velocissima e dribblomane, è considerato il nuovo Cristiano Ronaldo, un gol e quattro assist in sette partite del torneo. Secondo Transfermarkt vale 1,30 milioni di euro, almeno fino a oggi.
Gessime Yassine (Salon-de-Provence, 2005), ala destra del Dunkerque, Ligue2 francese. Ha segnato due goal e servito tre assist nel corso del torneo, era stato giudicato migliore in campo sia contro la Spagna che contro il Brasile. Secondo Trasnfermark il suo cartellino fino a ieri valeva quattro milioni di euro.
Yassir Zabiri (Marrakech, 2005), gioca nell’FC Famalicão, città di Vila Nova nel distretto di Braga, nella serie A del Portogallo. In finale, ha segnato al 12esimo con una punizione perfetta, calciata all’incrocio, e al 29esimo con un tiro a volo all’altezza del secondo palo. Nella ripresa ha sfiorato la tripletta. Ha segnato cinque gol in tutto il torneo. Secondo Transfermarkt il suo cartellino vale 600mila euro, almeno fino a oggi.