America e Sudamerica

Trump autorizza CIA a operazioni contro Maduro: alta tensione USA-Venezuela, Caracas ricorre all’ONU

Washington ha promesso 50 milioni per informazioni che possano portare all’arresto o a una sua condanna per narcotraffico a Maduro. La reazione del paese bolivariano, allerta anche in Colombia

Esteri - di Redazione Web

16 Ottobre 2025 alle 16:54

Condividi l'articolo

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Autorizzate azioni della CIA in Venezuela da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: a neanche una settimana dal Premio Nobel a un’oppositrice di Nicolás Maduro, a poco più dall’annuncio dell’intesa tra Israele e Hamas in Medio Oriente, a qualche settimana dagli attacchi a imbarcazioni in acque internazionali al largo delle coste venezuelano. Lo aveva riportato e anticipato in un articolo il New York Times, Trump ha confermato. Non ci sta il governo Maduro, con il Presidente che ha condannato le azioni statunitensi. “L’America latina non vuole, non ha bisogno e ripudia i golpe della CIA”. Preoccupazione anche in Colombia, dove il presidente Gustavo Petro ha condannato l’annuncio di Trump.

Maduro governa in Venezuela dal 2013, è l’erede politico di Hugo Chávez. È stato rieletto nel 2024, in elezioni molto contestate per le accuse di brogli. Gli Stati Uniti attaccano Caracas per contrastare il flusso dei migranti irregolari e per colpire il traffico di sostanze stupefacenti, questioni per le quali attaccano direttamente Caracas. Washington ha promesso 50 milioni di dollari per informazioni che possano portare all’arresto di Maduro o a una sua condanna per narcotraffico. Poche settimane fa, gli USA avevano anche attaccato cinque imbarcazioni sospettate di trasportare sostanze stupefacenti in acque internazionali vicino al Venezuela. Almeno 27 i morti.

Già lo scorso agosto, Washington aveva schierato infatti otto navi da guerra e un sottomarino nucleare al largo delle coste venezuelane. Quelle operazioni della Guardia Costiera sarebbero ormai tuttavia inutili e superate per contrastare i carichi, secondo gli statunitensi. La CIA è la principale agenzia di intelligence statunitense per l’estero. Alle domande dei giornalisti, Trump ha risposto sicuro del fatto che Caracas “stia sentendo la pressione” e ammesso di aver “autorizzato la CIA a compiere operazioni segrete in Venezuela e non escludo attacchi di terra contro i narcos”. Ha definito invece “ridicola” la domanda sul via libera, concesso o meno, a “neutralizzare” Maduro.

Maduro aveva nelle scorse settimane accusato gli attacchi alle imbarcazioni in acque internazionali, ha denunciato pretesti per favorire un “cambio di regime” per mettere le mani sulle riserve petrolifere del Venezuela. Quando parlava di golpe della CIA, faceva riferimento al colpo di Stato dell’11 settembre 1973 in Cile, dove i servizi contribuirono attivamente a eliminare il Presidente di sinistra Salvador Allende e favorirono il passaggio di potere nelle mani del generale Augusto Pinochet che governò fino al 1990. Il ministero degli Esteri del Venezuela, Yvan Gil, ha annunciato una segnalazione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e al segretario generale.

Caracas ha inoltre lanciato delle manovre militari e ha attivato l’Organo di Direzione per la Difesa Integrale (ODDI) e le Zone Operative di Difesa Integrale (ZODI) per il coordinamento della difesa. Il Presidente del Parlamento, Jorge Rodríguez, ha avvertito che il Consiglio nazionale per la Sicurezza e la Pace avvierà procedimenti legali contro gli Stati Uniti presso la Procura venezuelana e i tribunali internazionali. A Puerto Asís, il presidente colombiano Petro ha messo in guarda da un’operazione che potrebbe avere come “conseguenza immediata di una possibile invasione del Venezuela”.

16 Ottobre 2025

Condividi l'articolo