Il ritratto del magazine

Meloni e la copertina del Time per la premier “tra le figure europee più interessanti”: il ritratto del “nuovo nazionalismo”

Politica - di Redazione

24 Luglio 2025 alle 17:21

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Meloni e la copertina del Time per la premier “tra le figure europee più interessanti”: il ritratto del “nuovo nazionalismo”

Un ritratto e una lunga intervista al Time in cui si ricostruisce la carriera politica della leader di Fratelli d’Italia, dagli inizi nell’estrema destra fino alla presidenza del Consiglio che l’ha fatta emergere come “una delle figure più interessanti in Europa”.

L’opinione su Giorgia Meloni arriva dall’autore del lungo articolo del Time, Massimo Calabresi, capo dell’ufficio di Washington dello storico magazine di attualità politica ed economica.

Il ritratto di Giorgia Meloni

Dove Giorgia Meloni sta conducendo l’Europa” è invece il titolo della rivista statunitense che pubblica il servizio frutto anche di un colloquio con la premier il 4 luglio a Palazzo Chigi. Una leader “populista, nativista e filo-occidentale ma impegnata nelle alleanze europee atlantiche”, si legge nel ritratto forgiato dalla penna di Calabresi sulla premier, capace di creare un “nuovo nazionalismo”.

Il Time ricorda che con Fratelli d’Italia Meloni guida “un movimento fondato dagli ultimi fedelissimi di Benito Mussolini” e che per questo “i critici Italia e in tutta Europa hanno interpretato i suoi appelli all’orgoglio nazionale e alla difesa della ‘civiltà’ occidentale come segnali di una svolta ultranazionalista per l’ottava economia del mondo”.

Eppure per Calabresi Melnoi “ha spiazzato i suoi detrattori. In patria ha assunto posizioni più centriste su alcune delle sue promesse elettorali più radicali, come l’idea di imporre un blocco navale per fermare l’immigrazione illegale via mare. Sulla scena internazionale si è comportata più come una conservatrice pragmatica che come una rivoluzionaria di destra. Meloni ha abbracciato l’Unione Europea, la Nato e l’Ucraina, ha cercato di isolare la Cina e ha lavorato abilmente per ricomporre le relazioni tese tra l’America e l’Europa all’inizio del secondo mandato del presidente Donald Trump”.

È così, racconta il Time, che nel suo percorso politico a Palazzo Chigi la premier “ha conquistato la stima di leader di ogni orientamento ideologico, da Biden alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, fino al vicepresidente J.D. Vance”.

L’intervista

Nel colloquio tra la premier e Calabresi c’è paradossalmente anche una domanda di Meloni al giornalista del Time. “C’è qualcosa del fascismo che la mia esperienza le ricorda, riguardo a ciò che sto facendo nel governo?”, chiede la presidente del Consiglio. Premier che, si legge, sostiene che i suoi critici abbiano usato il suo passato di estrema destra come arma contro qualsiasi politica lei adotti. “Mi hanno accusata di ogni cosa possibile, dalla guerra in Ucraina alle persone che muoiono nel Mediterraneo. È semplicemente perché non hanno argomenti”.

Una Meloni che torna sul tema con fastidio, sottolinea Calabresi, mentre passeggia per Palazzo Chigi: “Non sono razzista, non sono omofoba, non sono tutte le cose che hanno detto di me”.

Da prima donna in Italia afferma che nella sua carriera ha “dovuto affrontare stereotipi ridicoli“, ma respinge i tentativi del governo di porvi rimedio o di correggere altre forme di discriminazione, che definisce “quote“.

Quanto alla sua “ideologia”, nell’intervista al Time afferma di opporsi al globalismo “omogeneizzante”, ma sostiene l’integrazione europea. Alla domanda su quale tipo di nazionalismo sostenga, Meloni risponde che il suo è “principalmente un modo per difenderci da una globalizzazione che non ha funzionato”, che la sua intenzione è quella di “ricostruire la nostra identità, ricostruire l’orgoglio, l’orgoglio di essere ciò che siamo, a qualsiasi costo”.

di: Redazione - 24 Luglio 2025

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