Il mistero di Villa Pamphili
Omicidi di Villa Pamphili, ok all’estradizione in Italia per Kaufman: l’inchiesta si allarga ai fondi per il suo “film fantasma”

Francis Kauffman, il 46enne statunitense accusato dalla Procura di Roma del duplice omicidio della compagna russa Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, verrà estradato in Italia.
Lo hanno deciso i giudici della Corte di Appello di Larissa, in Grecia, Paese in cui era stato fermato il 13 giugno scorso sull’isola di Skiatos. I corpi di Anastasia e della figlia Andromeda, di 11 mesi, erano stati rinvenuti senza il 7 giugno all’interno dei giardini di Villa Pamphili.
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L’estradizione potrebbe avvenire entro pochi giorni e Kaufmann non appena giunto in Italia sarà interrogato dai magistrati capitolini. Inquirenti romani che lo avevano già brevemente ascoltato mercoledì 25 giugno in un videocollegamento assieme agli investigatori della Squadra Mobile: in quell’occasione il 46enne statunitense si era proclamato innocente, chiedendo di poter parlare col suo avvocato e con consolato prima di chiudersi nel silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Non solo. Kaufmann, che in Italia girava con un documento d’identità in cui si presentava come Rexal Ford, ha anche pesantemente accusato le autorità italiane: “Quelli che mi hanno arrestato sono mafiosi”, avrebbe detto l’uomo.
Una vicenda, quella della morte di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, con tanti contorni ancora da chiarire: dalle modalità della morte della 29enne Anastasia alle modalità con cui i due si sono conosciuti, pare nell’estate del 2023 sull’isola di Malta, fino ai motivi che li hanno spinti a giungere a Roma nel marzo scorso a bordo di un catamarano privato in Sicilia.
Nella capitale Kaufmann avrebbe poi incontrato diverse case di produzione cinematografiche nel tentativo di ottenere finanziamenti per i suoi film. L’americano si spacciava per regista, anche se nella sua carriera non aveva mai realizzato alcun film.
Una delle sue opere inesistenti, che aveva ottenuto 863mila euro in forma di tax credit dal ministero dei Beni culturali, è finita al centro delle indagini. I pm della Procura di Roma hanno affidato ato alla polizia il compito di acquisire la documentazione relativa al film mai distribuito di Kaufmann. Gli investigatori oggi si sono recati presso la direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero per acquisire gli atti.