Giallo di Villa Pamphili, madre e figlia trovate morte si chiamavano Anastasia Trofimova e Andromeda: la piccola nata a Malta

Ha un nome e una identità la donna trovata morta sabato 7 giugno nei giardini di Villa Pamphili a Roma. La giovane madre della neonata di undici mesi rinvenuta cadavere a poche decine di metri da lei, e per il cui omicidio è in stato di fermo in Grecia il 46enne americano Francis Kaufmann, si chiama Anastasia.

Tramite una telespettatrice la trasmissione Rai ‘Chi l’ha visto?’ è riuscita a contattare una donna in Russia che dice di essere la madre della giovane trovata morta a Villa Pamphili e che si era presentata in passato cool nome di Stella Ford. Stando a quanto appreso dalla trasmissione di Rai3 la giovane era andata a studiare inglese a Malta, dove ha conosciuto Kaufmann, cittadino statunitense che si faceva chiamare Rexal Ford e che si presentava come regista e sceneggiatore.

La madre ha riferito di averla sentita l’ultima volta in videochiamata il 27 maggio: con lei c’era anche Ford-Kaufman, che le assicurava di essere una brava persona e di voler mettere su famiglia. Poi una mail del 2 giugno, nella quale la ragazza diceva di avere dei problemi con il suo compagno ma che stavano cercando di risolverli.

Indiscrezione confermate giovedì mattina dalla Procura di Roma: la donna trovata morta a Villa Pamphili si chiama Anastasia Trofimova, nata a Omsk, nella Federazione Russa, il 21 settembre 1996.

Quanto al nome della bambina, che Kaufmann dice essere sua figlia (ma per la certezza serve il test del Dna, ndr), sarebbe Andromeda, anche se successivamente è stata chiamata Lucia. Alla donna erano arrivate le foto di lui con la bambina in braccio: le ha mostrate al programma e ha anche fornito un dettaglio della figlia, il piede con il tatuaggio che corrisponde esattamente a quello mostrato dalla polizia.

Procura che conferma anche il nome della seconda vittima, la figlia di Anastasia Trofimova. “Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della bambina con il nominativo di Andromeda Ford, nata a Malta il 14 giugno 2024 – si legge in una nota – La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto consentirà di acquisire definitiva certezza in merito alla identificazione”.

La notizia che arriva da ‘Chi l’ha visto?’, poi confermata dalla Procura, si aggiunge ad un quadro che per gli inquirenti romani resta ancora molto complicato, con molti pezzi della vicenda che ancora mancano all’appello. A partire ovviamente da Kaufmann: sul presunto killer delle neonata/figlia l’Fbi ha comunicato agli investigatori italiani che ha precedenti penali, era stato arrestato cinque volte negli Stati Uniti per violenza domestica e aggressioni, e che era in possesso di un regolare passaporto statunitense con il nome di Rexal Ford, anche se quella non era la sua reale identità. Ad oggi è stato ricostruito che Kaufamann ha vissuto assieme ad “Anastasia” sull’isola di Malta tra il 2023 ed il 2024, come confermato da più testimonianze.

Non è invece chiaro quando i due e la neonata, forse nata sull’isola, siano arrivati in Italia: sarebbero sbarcati in Sicilia tramite una barca privata che Kaufman aveva cercato utilizzando un altro falso nome, Matteo Capozzi. Dall’arrivo a Roma la storia si fa ancora più complicata: non è ancora noto se i tre abbiano alloggiato in qualche struttura senza fornire i loro documenti o se siano stati ospitati, mentre alcuni testimoni li hanno “localizzati” in alcune mense per bisognosi o dormire in tende allestite a Villa Pamphili, dove madre e figlia sono state trovate morte.