Calcio
Chi è Franco Mastantuono, il talento argentino del River Plate acquistato a 17 anni dal Real Madrid: contro l’Inter al Mondiale per Club
Il più giovane marcatore dei Millonarios, il più giovane esordiente con l'Albiceleste. Era considerato tra le 10 migliori promesse del tennis, è stato comprato per 45 milioni di euro dai Galacticos
Sport - di Antonio Lamorte

Ancora tutto aperto nel Gruppo E del Mondiale per Club, ancora tutto aperto per l’Inter che nella notte italiana scenderà in campo contro il River Plate per l’ultima gara dei gironi allo stadio Lumen Field di Seattle. Contro i nerazzurri, per i Millonarios, in campo ci sarà il giovane più atteso della competizione, il talento argentino più seguito e chiacchierato del momento, già acquistato per la prossima stagione dal Real Madrid: si chiama Franco Mastantuono. E già si sprecano i paragoni con Lionel Messi.
Ha 17 anni, fantasista, nato ad Azul nel 2007, a poco più di 300 chilometri da Buenos Aires, la capitale dell’Argentina. Ha origini italiane. È entrato nel settore giovanile del River Plate a 12 anni e a soli 16 anni ha esordito in prima squadra, diventando il terzo più giovane di sempre a vestire la maglia. È diventato il marcatore più giovane nella storia del River Plate il 7 febbraio del 2024 con un gol contro l’Excursionistas in Copa Argentina. Prima di entrare nel giro dei Millonarios, Mastantuono era stato anche un talento del tennis: era stato considerato tra le migliori dieci promesse argentine della racchetta. Soltanto due anni dopo la prima offerta del River, accettò di entrare nel club.
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Mastantuono è capace di giocare in diverse posizioni in attacco, soprattutto sulla linea della trequarti ma anche come punta, da “falso nueve”. Forte nel dribbling, grande visione del gioco offensivo, dotato di un buon tiro da fuori, efficace anche nei tiri da fermo come dimostrato con un grande gol nel cosiddetto Superclasico contro il Boca Juniors: si può parlare di un numero 10 classico ma capace di confrontarsi e adattarsi anche ai nuovi schemi del calcio contemporaneo. Con la maglia del River Plate ha messo insieme 64 partite, in tutto 10 gol e 7 assist. Ha giocato appena una manciata di minuti con la maglia della nazionale argentina, lo scorso giugno è diventato però il più giovane di sempre a esordire nell’Albiceleste.
È costato 45 milioni di euro (più altri 18 tra tasse e commissioni) al Real Madrid che ha fatto scattare la clausola del River: mai così tanti soldi erano stati spesi per un calciatore del campionato argentino. In Spagna si confronterà per la prima volta con un campionato europeo, con un calcio molto diverso da quello sudamericano, con un’altra dimensione. E con uno spogliatoio già usualmente molto ricco di fenomeni ma in questi ancora più affollato nel suo reparto offensivo con campioni affermati come Vinicius Jr., Kylian Mbappé, Rodrygo e i talenti Endrick e Arda Guler, che già l’anno scorso hanno fatto fatica a trovare spazio.
Sia River Plate che Inter hanno 4 punti, a favore degli argentini una migliore differenza reti. I nerazzurri possono vincere, e qualificarsi primi del girone, o pareggiare. Ancora in corsa anche i messicani del Monterrey a 2 punti. Con una sconfitta e la vittoria di questi, l’Inter finirebbe terzo in classifica. Se i messicani non dovessero vincere, i nerazzurri potrebbero qualificarsi anche con una sconfitta.