Calcio
Sampdoria resta in serie B, retrocede la Salernitana: all’Arechi partita interrotta per lanci di petardi, fumogeni e seggiolini
Le intemperanze dei tifosi hanno portato alla sospensione al 65esimo. La decisione di far accedere allo spareggio i blucerchiati era stata molto criticata dai granata
News - di Redazione Web

Non andrà in serie C la Sampdoria. Rocambolesca fine della stagione in Serie B che dopo i risultati acquisiti dal campo, la penalizzazione di una squadra, un nuovo playout ha sovvertito la storica notizia della clamorosa retrocessione della squadra di Genova. A scendere in Serie C sarà la Salernitana dopo la doppia sfida e la gara a Salerno interrotta a causa di intemperanze del pubblico casalingo.
La Sampdoria si era classificata terzultima nonostante una campagna acquisti notevole e una serie di investimenti che non avevano portato a risultati. Dopo la penalizzazione inflitta al Brescia dopo la fine del campionato, la classifica era stata rivista e la squadra di Genova era salita al quartultimo posto con la possibilità di giocare i playout in una sfida andata e ritorno contro la quintultima classificata.
All’andata al Marassi, a Genova, era finita 2 a 0 per la Sampdoria. La gara di ritorno di ieri all’Arechi di Salerno il parziale era lo stesso, 2 a 0 per gli ospiti, quando intorno al 65esimo minuto l’arbitro ha deciso di interrompere la gara dopo un lancio di petardi, fumogeni, seggiolini. La decisione di far giocare il playout alla Samp era stata molto contestata dai tifosi granata.
I calciatori erano stati fatti rientrare in campo, dove erano arrivati gli agenti in assetto antisommossa. Una possibile ripresa del gioco era saltata quando era partito un altro lancio di oggetti dalla Curva Sud. L’arbitro Doveri dopo un colloquio con i capitani aveva chiarito che la partita era finita. Alla fine la vittoria è stata assegnata a tavolino per via dell’interruzione della gara. L’epilogo con i tifosi della Samp nello stadio vuoto a festeggiare la salvezza
La Sampdoria non era mai stata retrocessa in serie C. È una squadra dalla storia importante e con una divisa conosciuta in tutto il mondo, il blucerchiato spesso celebrato. Il suo palmarès vanta uno Scudetto, vinto nel 1991, con la coppia d’attacco Gianluca Vialli e Roberto Mancini. La squadra aveva raccolto risultati insufficienti nel corso del campionato e cambiato quattro allenatori. L’ultimo era stato l’ex calciatore Alberico Evani.