Il caso a Bagnoli

Scritte contro il dl sicurezza, a Napoli 3 denunciati: “Oltre al pane, le rose”

A Bagnoli, nella periferia di Napoli, sei ragazzi tra i 22 e i 27 anni sono stati bloccati all’alba mentre abbandonavano 7 bombolette spray

Cronaca - di Redazione Web

19 Giugno 2025 alle 16:30

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Photo credits: Bettolini/Imagoeconomica
Photo credits: Bettolini/Imagoeconomica

Sei ragazzi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi all’alba di ieri a imbrattare le mura perimetrali del mercato rionale di Bagnoli, nella periferia occidentale di Napoli. L’intervento dei carabinieri della compagnia locale è scattato dopo una segnalazione al 112 per un forte odore di vernice in via Carafa.
I giovani, tutti residenti in zona e di età compresa tra i 22 e i 27 anni, sono stati bloccati mentre cercavano di disfarsi di sette bombolette spray.

Stando a quanto è emerso, i ragazzi indossavano guanti in lattice e – secondo i successivi sopralluoghi – avevano appena lasciato diverse scritte di protesta sui muri del mercato. Tra i messaggi vergati con lo spray c’è pure “Vogliamo il pane e anche le rose”, uno slogan che in passato ha ispirato molte proteste di lavoratori e lavoratrici e che, come si intuisce, univa alla rivendicazione economica anche la richiesta di una migliore qualità della vita. Sui muri si leggono anche parole di opposizione al decreto Sicurezza approvato dal governo, con la scritta “No ddl 1660”. Ma i sei hanno dato spazio anche a rivendicazioni “territoriali”: una delle scritte recita “Noi siamo i flegrei, siam ribelli per natura”. E ancora: “La terra trema, lo Stato dorme”. Una frase, quest’ultima, che di certo fa riferimento al fenomeno del bradisismo che da mesi interessa i Campi Flegrei, un’area geologicamente instabile che comprende anche il quartiere di Bagnoli.

Le forze dell’ordine hanno subito proceduto a denunciare i sei per imbrattamento e sequestrare le bombolette e i guanti. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione giovanile nella zona, dove già in passato erano scoppiate proteste nei confronti del governo. Basti pensare a quando lo scorso marzo, proprio a Bagnoli, alcuni attivisti e residenti dei Campi Flegrei erano scesi in piazza contro l’arrivo del leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Salvini, il ministro dell’Istruzione Valditara e quello dell’Interno Piantedosi, giunti in zona per una convention del Carroccio. Anche in quel caso, nel mirino era finito il decreto Sicurezza numero 1660, oltre alla zona rossa modello Caivano e la riforma scolastica del governo Meloni.

19 Giugno 2025

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