Il caso

Scomparsa di Maddie McCann, la “beneficenza” per le multe di Brückner: il principale sospettato uscirà dal carcere in anticipo

Cronaca - di Redazione

17 Giugno 2025 alle 11:33

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Scomparsa di Maddie McCann, la “beneficenza” per le multe di Brückner: il principale sospettato uscirà dal carcere in anticipo

Un misterioso benefattore, un donatore anonimo che permetterà a Christian Brückner di uscire in anticipo dal carcere tedesco in cui è recluso, per finire di scontare una pena a sette anni per lo stupro di una anziana turista statunitense in Portogallo.

Brückner, il 52enne tedesco principale sospettato per la scomparsa di Madeleine McCann, la bambina inglese di 3 anni scomparsa nel nulla dalla casa di villeggiatura a Praia da Luz in Portagallo, il 3 maggio di 18 anni fa, vede avvicinarsi il momento del suo ritorno in libertà.

Il suo rilascio, previsto per il settembre di quest’anno, verrà anticipato grazie ad un misterioso donatore anonimo che ha deciso di pagare le multe che Brückner era stato condannato a pagare in relazione alla sentenza. Come rivelato dal tabloid tedesco Bild, al 52enne restava pendente il conguaglio di alcune multe (circa 1500 euro in tutto) derivanti da una precedente condanna, mancato pagamento che avrebbe permesso di tenerlo in carcere almeno altri due mesi mentre gli inquirenti locali e portoghesi continuano l’affannosa ricerca di prove del suo coinvolgimento nella scomparsa di Maddie McCann.

Come fatto sapere dal legale di Brückner, quest’ultimo dopo la liberazione spera di ritirarsi a vivere sull’isola tedesca di Sylt.

Le ultime ricerche di Madeleine, che avevano portato ad una imponente operazione ad inizio giugno a Praia da Luz, in particolare nella zona tra il Luz Ocean Club, lì dove la famiglia McCann alloggiava la sera del rapimento di Maddie, e il capanno dove abitava ai tempi il tedesco Brückner, non sembrano aver portato a risultati degni di nota.

Contro Brückner vi sono anche delle dichiarazioni, che ad oggi però non hanno avuto alcun riscontro fattuale e che sono state smentite dagli avvocati dell’uomo, di un ex compagno di cella: lo scorso autunno Laurentiu Codin aveva dichiarato in aula nella corte di Braunschweig che Brückner in carcere, nel 2020, gli aveva confessato di aver rapito una bambina nel 2007 da un appartamento in Portogallo in cui era entrato per compiere un furto. All’epoca Brückner gli avrebbe chiesto se “il Dna di alcune ossa sia rintracciabile sottoterra” oltre al “favore di bruciargli il suo rifugio, una volta che io fossi stato rilasciato”.

di: Redazione - 17 Giugno 2025

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