Svolta nelle indagini?
Maddie McCann, il compagno di cella del sospettato: “Mi ha confessato il rapimento della bambina in Portogallo”
A 17 anni dalla scomparsa si riaccendono i riflettori sul caso di Maddie McCann, la bambina inglese scomparsa la sera del 3 maggio 2007 all’età di tre anni da un resort di Praia da Luz, nell’Algarve portoghese.
Merito della clamorose dichiarazioni di Laurentiu Codin, ex compagno di cella di Christian Brückner, il 47enne tedesco principale sospettato per la scomparsa di Maddie ma che, ad oggi, non risponde di alcun reato in relazione alla vicenda.
Come riferito dai media britannici Codin mercoledì 25 settembre, parlando di fronte ai giudici di un tribunale tedesco a Braunschweig, nella Bassa Sassonia, lì dove Brückner è attualmente detenuto per altri crimini, ha rivelato che il 47enne tedesco quattro anni fa gli confessò il suo coinvolgimento nella scomparsa di Maddie.
“Mi disse che anni prima viveva in Portogallo e che rubava in una regione dove c’erano tanti ricchi. Un giorno, mi riferì che si intrufolò in un appartamento per soldi, ma non c’era niente, a parte una bambina. Allora prese la piccola e scappò. Dopo due ore c’era polizia ovunque, ma mise la bambina in macchina e riuscì a dileguarsi. Mi disse che con lui c’era un’altra persona, probabilmente una sua ex ragazza”, il racconto di Codin. Non solo, all’epoca Brückner gli avrebbe chiesto se “il Dna di alcune ossa sia rintracciabile sottoterra” e inoltre “il favore di bruciargli il suo rifugio, una volta che io fossi stato rilasciato”.
Attualmente Brückner è detenuto in Germania per altri crimini, tra cui lo stupro di una anziana americana a Praia de Luz, la stessa località dove si trovava Maddie e dove il 47enne viveva e lavorava come cameriere quando scomparve la la bambina.
Da sempre però Brückner respinge ogni responsabilità nella scomparsa della bambina inglese e ad oggi non sono state trovate prove contro di lui.