I possibili scenari
Cosa accadrà in Iran, quale sarà il futuro degli iraniani se crollerà il regime degli ayatollah
Una nuova Siria? Un nuovo Iraq? Una nuova Libia? O la restaurazione di un governo più laico e moderato? Nel frattempo i riformisti vogliono trattare con l'Occidente, i Pasdaran no. E i giovani iraniani vogliono libertà e diritti
Esteri - di Andrea Aversa

Sono giorni concitati per gli intrecci e scenari geopolitici. L’intera comunità internazionale è spettatrice della guerra tra Israele e Iran, non più inaspettata, ma dal 7 ottobre 2023, molto probabile visto il sostegno dato dalla Repubblica Islamica ai nemici dello Stato Ebraico. Nel mezzo, il piano nucleare degli ayatollah che secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), era ormai prossimo alla realizzazione di armi nucleari. Tesi già confermata dalle intelligence Usa e israeliana.
Cosa accadrà in Iran: quale sarà il possibile e prossimo governo iraniano
Sta di fatto che l’attuale conflitto, vede da un lato Israele pronto a ‘tagliare la testa del serpente’, con il tacito sostegno di Stati Uniti e potenze sunnite (e anche della Turchia?), dall’altra c’è l’Iran che ha visto cadere uno dopo l’altro i propri alleati regionali negli ultimi due anni (Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen, il regime di Assad in Siria e i gruppi jihadisti in Cisgiordania), tranne le milizie sciite in Iraq. Certo Hamas non è definitivamente sconfitta e gli Houthi continuano ad avere il controllo dello Yemen ma sono sfavoriti dalla lontananza geografica da Israele.
- Guerra Israele-Iran, bombe sulle Forze Quds e sul sito nucleare di Fordow: notte di fuoco su Tel Aviv e Haifa
- Dov’è Khamenei, chi sono la Guida Suprema dell’Iran e suo figlio Mojtaba possibile successore
- Come Israele ha attaccato l’Iran, il ruolo del Mossad e la ‘Quinta Colonna’ infiltrata a Teheran
- Chi sono i Pasdaran e gli scienziati nucleari iraniani uccisi da Israele: le principali vittime dell’attacco
Quale sarà il futuro degli iraniani se crollerà il regime degli ayatollah
Questo, e il pericolo di violente risposte da parte di Israele, sono degli ottimi deterrenti a sfavore del gruppo armato yemenita e a favore dello Stato Ebraico. Ora che il programma nucleare della Repubblica Islamica pare compromesso, che la struttura dell’intero governo iraniano è stata infiltrata dal Mossad e che il movimento di opposizione agli ayatollah continua a crescere, quale sarà il futuro dell’Iran, se il regime teocratico di Khamenei dovesse crollare? I riformisti vogliono la fine del conflitto e un accordo con i ‘nemici’ occidentali, i Pasdaran vogliono continuare sulla linea dura.
Pasdaran al potere. Oppure no
È possibile che vedendosi alle corde, la Guida Suprema, sostenuto per una via d’uscita dagli ‘amici’ Putin e Xi-JinPing, tratti, mettendo fine alle proprie mire atomiche ed espansionistiche, riuscendo – in cambio – a trattenere il potere (ma continuando a predicare la cancellazione di Israele dal mondo?). I precedenti in Medio Oriente e Nord Africa non sono stati dei migliori.
Ipotesi e scenari
Le ‘primavere arabe‘ e le varie rivoluzioni hanno solo portato al potere altri regimi o reso instabili i paesi nel quale si sono verificate: Tunisia ed Egitto sono dittature; tra Sira e Iraq è nato l’Isis ed entrambi i paesi hanno visto cadere i propri regimi per finire nelle mani di altri leader islamici o nell’orbita di paesi islamici; la Libia è ancora divisa in tribù, una parte è governata dal sanguinario generale Haftar, che si è venduto a Russia e Cina e l’altra è invece vicina alla Turchia. Questo conteste mette in evidenzia anche le palesi difficoltà dell’Europa e il disinteresse degli Usa.
E il futuro?
Certo l’Iran ha una storia diversa, è la nuova Persia (a proposito, in attesa per un ritorno a Teheran, c’è il figlio del defenestrato Scià, scacciato dai fedelissimi di Khomeini ai tempi della Rivoluzione Islamica) ed ha un movimento giovanile molto fertile e in fermento. Riusciranno questi uomini e queste donne a riavere libertà e diritti?